Inter News 24
·2 de diciembre de 2025
Trevisani sull’Inter di Chivu: «Zielinski rinato e Diouf meglio di Luis Henrique. Lautaro? Il migliore al mondo nel tiro di prima»

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A Fontana di Trevi, il giornalista Riccardo Trevisani ha analizzato il momento dell’Inter, soffermandosi in particolare sulla rinascita di Piotr Zielinski, sull’impatto di Junior Diouf e sulla doppietta di Lautaro Martinez, decisiva nella vittoria di Pisa.
Trevisani ha iniziato con un’autocritica legata al rendimento del centrocampista polacco, classe 1994, arrivato in estate dal Napoli:«Mi devo scusare con due giocatori. Zielinski lo avevo visto in calo, lo pensavo sul viale del tramonto. Invece quest’anno è quasi sempre il migliore in campo. Anche a Pisa entra e l’Inter migliora subito. Non era così prevedibile».Un riconoscimento significativo per uno dei profili che Cristian Chivu sta rilanciando in mezzo al campo.
Poi il focus si sposta su Diouf, mezzala classe 2005:«Diouf non è male, non è male a giocare a calcio. Meglio da mezzala che da quinto, ma è comunque meglio di Luis Henrique».Una bocciatura chiara per il brasiliano, che continua a deludere, e un’investitura per il giovane, già entrato nelle rotazioni.
Sul capitano nerazzurro Lautaro Martinez, Trevisani non ha avuto dubbi:«È il migliore al mondo nel tiro di prima. Il gol allo Stadium due anni fa è la sua fotografia. In campionato segna con continuità e nelle grandi partite fa la differenza. È in freno numerico, ma se l’Inter va in finale di Champions ogni anno e lui segna con Bayern e Barcellona, va benissimo».
Infine, l’elogio a Francesco Pio Esposito, attaccante classe 2005, autore dell’assist per il raddoppio a Pisa:«Esposito gli dà una palla che Arnautovic, Taremi e Correa non mettono nemmeno in sei vite. Ho letto che era un tiro sbagliato: perché crossa forte allora è un tiro sbagliato? Il calcio non è molto compreso».
Trevisani, ancora una volta, ha unito critica tecnica e ironia, restituendo un quadro chiaro del momento dei nerazzurri e delle nuove gerarchie che stanno emergendo nella rosa di Chivu.









































