PianetaBari
·3 de octubre de 2025
Verreth, il faro nel buio più totale. Una “C” per il figlioletto Charles

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·3 de octubre de 2025
Arrivato come svincolato quest’estate firmando un contratto triennale, dopo un’ottima esperienza al Brescia realizzando 4 gol e fornendo 1 assist, Matthias Verreth ha dimostrato nei suoi mesi baresi qualità fondamentali per la categoria. Il centrocampista belga classe 1998 non ha perso tempo e dalla prima gara ufficiale contro il Milan, nonostante spiacevoli imprevisti legati alla sua vita privata ormai ben noti, si è messo subito a disposizione della rosa. Da allora, Caserta ha sempre fatto affidamento su di lui, facendogli giocare 90 minuti in tutte le gare di questo inizio campionato eccetto quella di martedì con l’Entella, dove ha trovato il suo primo gol in biancorosso.
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Nelle prime gare di campionato, Verreth ha subito fatto vedere le sue migliori doti: pressing, gestione del possesso, qualità e agonismo. Un mediano che ha spesso il compito di garantire equilibrio su entrambe le fasi (difensiva e offensiva) e capace di costruire, cose che il belga sta già facendo nel migliore dei modi. La ciliegina è stata l’ottima prestazione a Chiavari, condita da un gol, il suo primo stagionale, con un’esultanza speciale dedicata al piccolo Elliott Charles Verreth, il figlioletto sparito a soli 14 mesi.
Per festeggiare, il belga ha scagliato via il pallone e si è stretto in un abbraccio affettuoso con tutti i compagni. Successivamente ha tracciato con la mano la lettera C, un gesto dedicato alla memoria del piccolo Charles. La notizia della tragedia gli era arrivata durante il ritiro con la squadra a Roccaraso, il 27 luglio scorso. In quei giorni il bambino, che si trovava in Olanda con la madre, era stato ricoverato in ospedale a causa di una malattia, peggiorata rapidamente nel giro di poche ore. Il club di De Laurentiis, come segno di solidarietà, aveva sospeso il ritiro. Verreth è tornato in Italia qualche settimana dopo. Ad attenderlo all’aeroporto c’era la squadra al completo: compagni di squadra, mister Caserta, il suo staff tecnico e la dirigenza.
Un giocatore che nonostante tutte le difficoltà personali, sta rappresentando l’unica luce in un fitto buio da dove sembra ormai complicato venirne fuori.