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Inter News 24

·2 de diciembre de 2025

Vicario Inter, il portiere torna un’idea concreta: riaperti i contatti con l’agente?

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Vicario Inter, la dirigenza nerazzurra resta in corsa per il portiere del Tottenham: situazione complicata a Londra

Nel nord di Londra convivono mondi opposti: da una parte l’Arsenal di Mikel Arteta, in piena ascesa; dall’altra un Tottenham in difficoltà sotto la guida di Thomas Frank, reduce da risultati deludenti che hanno generato tensioni interne e malumori crescenti tra i tifosi. È in questo contesto tempestoso che l’agente di Guglielmo Vicario, portiere italiano classe 1996, ha riaperto un canale diretto con l’Inter, segnale di una possibilità tornata più concreta di quanto si pensasse.

La corsa al ritorno in patria dell’ex Empoli si preannuncia affollata, ma il presidente Beppe Marotta e il direttore sportivo Piero Ausilio sono pienamente dentro la partita. Vicario, del resto, era già stato individuato tre stagioni fa come il profilo ideale per la porta nerazzurra: altamente raccomandato da Samir Handanovic, avrebbe potuto essere il successore naturale. Quell’estate, però, la cessione di André Onana al Manchester United – valutata 50 milioni – rallentò i tempi e fece perdere all’Inter l’attimo decisivo, favorendo il sorpasso degli Spurs.


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Nel frattempo arrivò Yann Sommer, scelta necessaria ma non pianificata a lungo termine. Ora lo scenario è cambiato: sabato scorso Vicario è stato fischiato duramente dai tifosi dopo un errore grave contro il Fulham. Il portiere si è assunto tutte le responsabilità, mentre Frank lo ha difeso pubblicamente, ma l’aria che tira a nord di Londra è gelida e un addio a fine stagione non è più un tabù.

Dal punto di vista contrattuale, Vicario percepisce 2,5 milioni di sterline a stagione e ha un accordo valido fino al 2028: una situazione apparentemente “attaccabile”, ma non priva di ostacoli. L’Inter dovrà infatti convincere il fondo Oaktree a investire almeno 30 milioni per un 29enne, cifra non banale rispetto ai parametri preferiti dalla proprietà.

Inoltre, al Tottenham la gestione sportiva è nelle mani di Fabio Paratici, dirigente con rapporti tutt’altro che idilliaci con la dirigenza nerazzurra: un ulteriore elemento che potrebbe complicare la trattativa.

Nonostante ciò, l’Inter resta vigile: Vicario piace da anni, il giocatore gradirebbe tornare in Serie A e la situazione instabile degli Spurs potrebbe aprire spiragli importanti. La porta del 2026 è ufficialmente un dossier caldo.

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