Vlahovic alla Osimhen per Spalletti: quali sono i compiti da svolgere per il 9 secondo il CorSport. Il tecnico ha questa idea in mente | OneFootball

Vlahovic sarà il nuovo Osimhen per Spalletti: ecco i compiti da svolgere per il serbo alla Juve secondo il CorSport. Il mister ha questa idea in mente

Un uomo al centro del progetto, un’arma per la rinascita immediata. L’era di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus è appena iniziata, ma il neo-tecnico ha già individuato il suo pilastro: Dusan Vlahovic. Come riferito dal Corriere dello Sport, l’allenatore toscano vede nel bomber serbo il suo nuovo “Osimhen“, un attaccante totale capace di “pulire” il pallone, garantire profondità e far salire la squadra. Un uomo a cui aggrapparsi per la sfida da “dentro o fuori” di questa sera in Champions League contro lo Sporting Lisbona.

Spalletti blinda Vlahović: “Felice di rimanere”

La “cura Spalletti” sembra aver già dato i suoi frutti. Vlahovic è reduce da due prestazioni di grande “rabbia e cattiveria agonistica” (contro Udinese e Cremonese). A Cremona è stato decisivo, propiziando il gol di Kostic con una sponda perfetta e vincendo il duello fisico con Baschirotto. Una prestazione che ha spinto Spalletti a blindarlo pubblicamente, nonostante la complicata situazione contrattuale (scadenza a giugno 2026 con ingaggio da 12 milioni, fuori parametri).

Il tecnico lo considera “centrale nel progetto” e sta provando a convincerlo a restare. “Gli ho parlato, a lungo“, ha svelato il tecnico, “Lui sarebbe felicissimo di rimanere qua“. Un piccolo spiraglio che riapre una partita di mercato che sembrava chiusa, nonostante la corte di Bayern Monaco, Tottenham e Chelsea.

Una sfida Champions da non fallire

Ma il futuro, ora, è il presente. Vlahovic guiderà l’attacco nella sfida decisiva contro lo Sporting. La Juventus è inchiodata a quota 2 punti nel girone (frutto dei pareggi con Borussia Dortmund e Villarreal), fuori persino dalla zona playoff. Senza i suoi contributi europei (8 gol e 3 assist da quando è in bianconero), la situazione sarebbe ancora più critica.

Contro uno Sporting forte (6 punti nel girone) ma non impermeabile (4 gol subiti), servirà una “Juve da 30 e lode”, capace di verticalizzare come visto a Cremona. Per Spalletti, al ritorno in Champions dopo l’eliminazione ai quarti del 2023 (Napoli-Milan), la caccia alla sua 30ª vittoria nella competizione non potrebbe essere più importante. La Vecchia Signora si affida al suo bomber ritrovato per non morire in Europa.