Milannews24
·6 de junio de 2025
Vlahovic, il Milan ci prova davvero: l’ingaggio è proibitivo? Cifra assurda

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·6 de junio de 2025
Le voci di calciomercato che vedono Dušan Vlahović accostato al Milan continuano a infiammare l’ambiente calcistico italiano, ma il nodo principale di questa potenziale trattativa, come riportato da Daniele Longo, uno dei più autorevoli esperti di mercato, è legato all’ingaggio faraonico richiesto dall’attaccante serbo. Attualmente, Vlahović percepisce ben 12 milioni di euro netti a stagione, una cifra che rappresenta un ostacolo non indifferente per le casse rossonere, notoriamente attente alla sostenibilità finanziaria.
Il Milan, consapevole del valore del giocatore e della necessità di rinforzare il reparto offensivo con un centravanti di spessore, sta tuttavia valutando internamente diverse soluzioni per superare questo scoglio economico. Secondo quanto rivelato da Longo, una delle ipotesi più concrete al vaglio della dirigenza milanista è quella di proporre a Vlahović un contratto pluriennale, nello specifico un accordo di cinque anni. Questa durata permetterebbe al club di ammortizzare l’investimento sul lungo periodo, rendendolo più sostenibile dal punto di vista contabile.
Il punto cruciale di questa nuova proposta risiederebbe nella parte fissa dell’ingaggio, che si attesterebbe sui 7 milioni di euro netti a stagione. Questa cifra, seppur elevata, rientrerebbe maggiormente nei parametri salariali che il Milan si prefigge. Tuttavia, per compensare la differenza rispetto ai 12 milioni attualmente percepiti da Vlahović, il club rossonero sarebbe pronto a inserire nel contratto una cospicua parte variabile, composta da “ricchi bonus” legati alle prestazioni individuali e di squadra.
Questi bonus potrebbero essere strutturati in base a diversi obiettivi, come il numero di gol segnati, gli assist forniti, le presenze in campo, il raggiungimento di determinati traguardi in campionato (ad esempio, il piazzamento in Champions League) e il progresso nelle competizioni europee. Tale formula contrattuale, sempre più diffusa nel calcio moderno, consentirebbe al Milan di premiare Vlahović in base al suo effettivo rendimento e ai successi della squadra, mitigando al contempo il rischio di un ingaggio fisso troppo oneroso.
L’analisi di Daniele Longo suggerisce quindi che, nonostante la complessità della situazione legata allo stipendio, il Milan non ha affatto abbandonato l’idea di portare Vlahović a San Siro. La strategia del club è chiara: offrire un progetto tecnico-sportivo solido e un contratto economicamente vantaggioso, ma con una parte variabile significativa che renda l’operazione sostenibile e legata ai risultati. Le prossime settimane saranno cruciali per capire se questa soluzione creativa del Milan potrà convincere Vlahović e sbloccare una delle trattative più intriganti di questo calciomercato.