Vlahovic Milan: perché l’approdo dell’attaccante alla corte di Allegri risulta difficile (ad ora). Quali sono i motivi che ostacolano il suo addio alla Juventus | OneFootball

Vlahovic Milan: per quale motivo il possibile passaggio dell’attaccante della Juventus in rossonero risulta difficile. Cosa può succedere

Il rapporto tra la Juve e Dusan Vlahovic si avvia verso un vero e proprio scontro frontale. Secondo le ultime notizie riportate da Calciomercato.com, la situazione del centravanti serbo è arrivata a un punto di non ritorno, con il giocatore determinato a far valere le proprie ragioni contrattuali e un club che cerca disperatamente una via d’uscita per evitare di vedere il proprio calciomercato non decollare.

Verso lo scontro: la decisione di Vlahovic di andare a scadenza

Dusan Vlahovic vorrebbe rimanere a Torino per l’ultima stagione prevista dal suo attuale contratto, per poi andarsene a parametro zero nel giugno del 2026. Una decisione che nasce dall’impossibilità di trovare un accordo per il rinnovo, dato che la Vecchia Signora avrebbe proposto un prolungamento solo a cifre più basse rispetto a quelle attuali. Questa scelta del giocatore rappresenta lo scenario peggiore per la Signora, che si vedrebbe costretta a pagare un ingaggio monstre per poi perdere il giocatore a zero.

Il Milan unica speranza, ma a metà prezzo

L’ingaggio di Vlahovic, infatti, nella stagione 2025/26 toccherà quota 12 milioni di euro netti, una cifra insostenibile per i nuovi parametri del club bianconero. L’unica via d’uscita per evitare questo scenario sarebbe una cessione immediata, ma al momento offerte concrete non ce ne sono. L’unica squadra che avrebbe manifestato un interesse è il Milan di Massimiliano Allegri, ma la pista è quasi impraticabile. I rossoneri, infatti, sarebbero disposti ad arrivare a un ingaggio di massimo 6 milioni di euro, esattamente la metà di quanto percepirebbe Vlahovic restando alla Juve. Una proposta considerata troppo bassa dall’entourage del centravanti.

Senza altre offerte e con il giocatore deciso a restare, la situazione è bloccata. La Juventus si trova prigioniera di un contratto, in un braccio di ferro che rischia di danneggiare tutte le parti in causa.