Juventusnews24
·6 de agosto de 2025
Weah Marsiglia è fatta, il mercato Juve ora andrà a caccia del sostituto dell’americano? La strategia dalle parti della Continassa

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·6 de agosto de 2025
Timothy Weah ha salutato la Juve nelle scorse ore. L’esterno statunitense classe 2000 si trasferisce al Marsiglia, con l’operazione ormai chiusa in tutti i dettagli. Dopo una sola stagione in bianconero, l’ex Lille lascia Torino per tentare una nuova avventura in Ligue 1. Ma la partenza dell’americano non modificherà i piani di mercato della Vecchia Signora sul fronte esterni.
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la Juventus non andrà alla ricerca di un nuovo esterno destro per sostituire Weah. Il motivo? Il club aveva già anticipato la mossa, chiudendo qualche settimana fa per l’arrivo di Joao Mario, laterale portoghese prelevato dal Porto. Un rinforzo mirato e a basso costo, che permette alla dirigenza di Damien Comolli di risparmiare risorse preziose da destinare ad altri reparti, in particolare il centrocampo.
Joao Mario, 24 anni, è un esterno capace di giocare sia in una difesa a quattro che in un centrocampo a cinque. Dotato di buona corsa, resistenza e disciplina tattica, si adatta bene alle esigenze del sistema di Igor Tudor, che lo ha già testato nelle prime settimane di ritiro. L’idea è quella di inserirlo gradualmente nel nuovo assetto bianconero, lasciandogli spazio per crescere senza pressioni.
Con la casella dell’esterno destro già coperta, il mercato Juve può ora concentrarsi sugli altri obiettivi di mercato. La priorità resta il centrocampo, dove si continua a lavorare per un colpo importante tra Hjulmand, O’Riley e Bissouma, ma restano monitorate anche le situazioni legate a possibili uscite come quella di Douglas Luiz.
L’addio di Weah, dunque, non apre a nuovi investimenti in quella zona di campo. La strategia è chiara: evitare spese superflue dove si è già coperti, per puntare tutto su ruoli chiave e funzionali alla visione tattica di Tudor. Una linea definita, che conferma la volontà della Juve di costruire una rosa equilibrata e sostenibile.