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Marco Alessandri·23 de octubre de 2025
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Marco Alessandri·23 de octubre de 2025
Kenan Yildiz al Bernabeu. Anzi, capitan Kenan Yildiz al Bernabeu. La stella turca ieri sera si è presentata con la Dieci e la fascia al braccio in quello che probabilmente è lo stadio più iconico al mondo.
Tanta era l'attesa sul classe 2005, un po' per il momento generale vissuto dai bianconeri e un po' perché dalle parti di Torino ricordano ancora la standing ovation riservata dai tifosi Blancos a Del Piero nell'ormai lontano 2008.
Ecco, in molti vedevano nel match del Bernabeu un test per Yildiz, chiamato a ripetere ciò che in passato il suo idolo aveva compiuto in quel palcoscenico leggendario.
Non è andata come previsto. Forse per la troppa pressione, forse a causa del momento difficile della squadra, ma al Bernabeu la stella del 10 non ha brillato. Tre tiri, ma con appena lo 0.08 di gol attesi (xG), zero dribbling riusciti e zero falli subiti.
Guardando, poi, alla distribuzione delle sue giocate, non sorprende che la maggior parte di queste siano arrivate in fase di non possesso e - quindi - di contenimento.
Un peccato, perché il Real di Xabi Alonso ha lasciato più di uno spazio ai contropiede della squadra di Tudor, che infatti le sue occasioni le ha avute. Serviva più coraggio? Forse sì, anche in virtù di quanto in passato il Bernabeu abbia esaltato giocatori di classe superiore. Non ultimo, Lamine Yamal, che a Madrid ha portato a spasso l'ultimo Real di Ancelotti.
Non è una bocciatura e non lo potrebbe mai essere, specialmente in un inizio di stagione in cui una delle poche cose convincenti nella Juventus di Tudor è proprio il turco. Che ai microfoni di Prime Video, nel post partita, ha rimarcato tutto il proprio orgoglio per aver indossato la fascia da capitano in una notte tanto speciale:
"Una sensazione incredibile in questo stadio, è la prima volta che parto con la fascia del capitano, è fantastico. Sono un po’ arrabbiato per il risultato perché è stata dura. È stata una grande partita, ma è andata così”.
Di esami come quello di ieri sera per Kenan ce ne saranno tanti altri. La sensazione è che a dover essere migliore non sia soltanto Yildiz, ma tutta la Juventus. Se sale di livello la squadra, il suo Dieci farà lo stesso. Questo, almeno, è ciò che fanno i grandi giocatori.
📸 Angel Martinez - 2025 Getty Images