Juventusnews24
·18 de septiembre de 2025
Yildiz e il siparietto con Adeyemi in Juve Borussia Dortmund, ecco cosa si sono detti i due talenti: c’entra il futuro in bianconero dell’attaccante tedesco?

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·18 de septiembre de 2025
In una partita ad alta intensità come quella di Champions League tra Juventus e Borussia Dortmund, ogni gesto in campo viene analizzato con attenzione, e può dare l’impressione che ci sia tensione. È quello che è successo quando le telecamere hanno pizzicato un acceso scambio di battute a centrocampo tra Kenan Yildiz e Karim Adeyemi. Un momento che, a prima vista, poteva sembrare un confronto tra due avversari agguerriti, si è invece rivelato un divertente siparietto tra due giovani che si conoscono da tempo, un’amicizia che va al di là del campo da gioco.
A svelare l’arcano è stato per primo Karim Adeyemi nel post partita, ai microfoni di Prime Video. Con un sorriso, il 23enne tedesco ha spiegato: «Ci conosciamo. Andavo a scuola con lui a Unterhaching. Era più giovane di me, un bravo ragazzo e un ottimo calciatore». La presunta tensione non era altro che una goliardica provocazione: «Io ho segnato, lui ha segnato, e poi ci siamo fatti uno scherzetto. Gli ho detto di non segnare più goal e di non correre all’indietro. Questo è il calcio. Vado molto d’accordo con lui». Le sue parole hanno messo in chiaro che tra i due non c’era nessuna ostilità, ma solo un simpatico confronto tra ex compagni di scuola che si sono ritrovati su un palcoscenico mondiale.
La versione è stata poi confermata in toto dallo stesso Kenan Yildiz, che ha risposto con un sorriso divertito: «Erano solo alcune battute in turco. Lui conosce qualche parola». L’attaccante della Juventus ha aggiunto un ulteriore dettaglio, svelando un legame che risale all’infanzia: «Facevamo la stessa scuola a Unterhaching. Io ero in quinta elementare, lui in decima. La gente lo ammirava, era un po’ un modello a quei tempi».
Queste parole non solo chiudono il caso, ma aggiungono un tocco di umanità a una storia di calcio professionistico. In mezzo alla pressione e all’agonismo di una partita di Champions League, un semplice scambio tra amici ha riportato il gioco alle sue radici più genuine. L’episodio tra Yildiz e Adeyemi è un bellissimo promemoria di come il calcio sia un mondo di connessioni personali, dove le rivalità in campo possono convivere con amicizie e ricordi che durano nel tempo, anche a distanza di anni.