Zaccagni: «Avevamo la partita in mano, ci dispiace. Ma possiamo ripartire da…» | OneFootball

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Calcionews24

·21 de septiembre de 2025

Zaccagni: «Avevamo la partita in mano, ci dispiace. Ma possiamo ripartire da…»

Imagen del artículo:Zaccagni: «Avevamo la partita in mano, ci dispiace. Ma possiamo ripartire da…»

Zaccagni a Dazn: «Abbiamo fatto un errore stupido. L’unico appiglio che abbiamo ora è…». Le dichiarazioni del capitano biancoceleste

Nel pesante clima di delusione che avvolge la sponda biancoceleste della Capitale dopo il derby perso, a metterci la faccia è uno dei leader tecnici e carismatici della LazioMattia Zaccagni. Visibilmente amareggiato, l’attaccante si è presentato ai microfoni di DAZN per offrire un’analisi lucida e onesta di una sconfitta che brucia non solo per il prestigio della partita, ma anche per le modalità con cui è maturata.

Le sue parole, pronunciate a caldo, non cercano alibi ma puntano il dito contro le fragilità della squadra, individuando con precisione i momenti chiav e lo stato d’animo dello spogliatoio. È una disamina schietta, che parte dalla genesi del gol subito fino alla disperata ricerca di un appiglio per il futuro: «Abbiamo preso un gol per un errore stupido, avevamo la partita in mano e ci siamo abbassati troppo dopo il gol. Abbiamo avuto occasioni per pareggiare, è mancato il gol purtroppo e ci dispiace. Avevamo la partita in mano, tre punti dopo quattro partite inizia a pesare. Ora cerchiamo di ricompattarci e ripartire. Ripartire dall’atteggiamento che abbiamo avuto essendo rimasti in dieci è l’unico appiglio che abbiamo per andare avanti, doppiamo ripartire da questo già contro il Genoa».


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L’analisi di Zaccagni è spietata: parla di un “errore stupido”, sottolineando una leggerezza che a questi livelli, e in una partita del genere, si paga a caro prezzo. Emerge tutta la frustrazione per una gara che la Lazio sentiva di poter controllare (“avevamo la partita in mano”), ma che è sfuggita via dopo lo svantaggio.

Tuttavia, Zaccagni non si limita a fotografare il momento nero. Da leader, indica anche l’unica, flebile luce da cui ripartire: la reazione d’orgoglio avuta dopo l’inferiorità numerica. Quell’atteggiamento battagliero diventa “l’unico appiglio” per non sprofondare. Non c’è tempo per piangersi addosso, con una classifica che “inizia a pesare”. L’obiettivo è già fissato sulla sfida contro il Genoa, un appuntamento da non fallire per trasformare la rabbia del derby in energia positiva.

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