Zambrotta: «Milan, non andare su Allegri e scegli questo allenatore. Adesso la squadra deve avere due obiettivi. E Ibrahimovic deve fare come Maldini…» | OneFootball

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·15 de marzo de 2025

Zambrotta: «Milan, non andare su Allegri e scegli questo allenatore. Adesso la squadra deve avere due obiettivi. E Ibrahimovic deve fare come Maldini…»

Imagen del artículo:Zambrotta: «Milan, non andare su Allegri e scegli questo allenatore. Adesso la squadra deve avere due obiettivi. E Ibrahimovic deve fare come Maldini…»

L’ex difensore del Milan Gianluca Zambrotta ha parlato alla vigilia del match contro il Como del momento non facile in casa rossonera. Le parole

Cresciuto nel Como, luogo dove è nato, ed approdato al Milan a un certo punto della sua carriera, Gianluca Zambrotta è la persona giusta per parlare della situazione odierna dei rossoneri, chiamati oggi a fare bottino pieno a San Siro proprio contro la squadra guidata da Fabregas.

ALLEGRI NEL FUTURO«Se fossi nei dirigenti rossoneri prima di tutto individuerei un direttore sportivo: Tare, Paratici o comunque un nome che abbia già ottenuto risultati. Con uno di loro e un’area sportiva forte, potrebbe anche restare Conceiçao. Altrimenti prenderei un tecnico che non è mai stato al Milan. Uno come Klopp».


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L’OBIETTIVO DELLA STAGIONE IN CORSO«Raggiungere almeno l’Europa League e arrivare in finale di Coppa Italia vincendo il derby».

LE CAUSE DELLA STAGIONE DIFFICILE – «Una rosa forte, che non trova fuori dal campo un ambiente sereno e una linea sicura (della società, ndr) va in difficoltà. I giocatori avvertono certe cose e se non lavorano in un clima tranquillo, le prestazioni ne risentono. Se a San Siro la curva entra dopo 15′ e contesta la società, tu che sei in campo non puoi dare il 100%».

LEAO – «Rafa lo conosciamo tutti: a Lecce ha confermato di essere un grande talento, ma gli manca la continuità di rendimento. Deve cambiare atteggiamento e, anche se non si può essere determinanti in tutte le partite, bisogna che diventi un punto di riferimento».

IBRA DIRIGENTE – «Prendo come paragone Maldini che, arrivato al Milan da dirigente, aveva come punto di riferimento Leonardo. Paolo si è adattato al suo ruolo con un esempio importante e ha imparato. Ibra deve fare questo tipo di percorso. Gli è stata data questa opportunità di iniziare subito nel Milan ma sarebbe stato meglio se avesse avuto qualcuno al suo fianco, che lo avesse indirizzato sulle cose giuste da fare. Ha capacità e idee. Nel calcio però ci vuole tempo per imparare a fare il ds o il dg»

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