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·19 mai 2025
Ajax, Farioli lascia i Lancieri, ha offerte dalla Premier League

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L’allenatore italiano lascia l’Ajax dopo solo una stagione: “Io e la dirigenza abbiamo gli stessi obiettivi per il futuro dell’Ajax, ma abbiamo visioni e tempi diversi su come dovremmo lavorare e operare per raggiungerli”.
Il 36enne è tra i candidati per un posto sulla panchina della Roma, ma ci sono anche chance di vederlo in Premier League
Francesco Farioli non sarà più l’allenatore dell’Ajax. L’italiano ha infatti deciso di lasciare la squadra olandese dopo solo una stagione: “Farioli ha deciso di lasciare l’Ajax dopo un’attenta riflessione – si legge dal comunicato del club di Eredivise -. L’allenatore ha informato il consiglio di amministrazione del club della sua decisione. Grazie di tutto, Francesco!”. Farioli ha concluso il campionato al secondo posto in classifica a quota 78 punti (a un solo punto dal Psv campione).
https://twitter.com/AFCAjax/status/1924390899527618956
“Il mio viaggio all’Ajax è iniziato quasi un anno fa con l’obiettivo di riportare l’Ajax al suo posto – ha detto Farioli -. E si è concluso alla Johan Cruijff Arena, riportando finalmente l’Ajax in Champions League, il palcoscenico più importante del calcio europeo. Volevamo portare nuova energia a tutto il mondo Ajax, condividendo con il club a tutti i livelli un modo di lavorare e di pensare positivo. Essere il primo allenatore non olandese dell’Ajax dal 1998 e il primo italiano in assoluto del club è stato un assoluto privilegio: insieme al mio staff abbiamo accolto questa grande sfida con rispetto, responsabilità, passione e determinazione. Guadagnarci il rispetto e il supporto dei tifosi dell’Ajax che abbiamo sentito per tutta la stagione ha significato molto per me e per il mio staff. Abbiamo vissuto momenti incredibili e indimenticabili tutti insieme: una stagione unica, intensa ed emozionante in cui abbiamo condiviso fiducia, grinta e orgoglio, raggiungendo finalmente il nostro obiettivo e portando a termine la nostra missione. Io e la dirigenza abbiamo gli stessi obiettivi per il futuro dell’Ajax, ma abbiamo visioni e tempi diversi su come dovremmo lavorare e operare per raggiungerli. Date queste differenze nei principi e nelle fondamenta del progetto, sento nel profondo del mio cuore che questo sia il momento migliore per separarci”.
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