Milannews24
·27 novembre 2025
Allegri Milan, rendimento difensivo notevole: l’allenatore è la carta! Cos’è cambiato

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·27 novembre 2025

La stagione in corso del Milan è segnata da un cambio di rotta radicale che si riflette in modo netto nella statistica difensiva. Il rendimento della retroguardia del Diavolo è il vero elemento di stravolgimento rispetto agli anni passati, e il merito è chiaramente da attribuire al nuovo e pragmatico allenatore: Massimiliano Allegri.
Sulla trasformazione difensiva dei Rossoneri è intervenuto questa mattina Marco Guidi, il giornalista sportivo che ha firmato un’analisi approfondita sulla Gazzetta dello Sport (fonte citata). I numeri forniti dal quotidiano sono eloquenti e non lasciano spazio a dubbi sull’efficacia del lavoro del tecnico livornese.
Guidi sottolinea che il Milan ha collezionato ben otto clean sheet tra campionato e Coppa Italia. Ma il dato più impressionante riguarda l’affidabilità mostrata negli incontri di cartello: solo un gol subito (su rigore) nelle sfide contro Roma, Inter, Napoli, Bologna e Juventus. La tesi è chiara: “Soprattutto quando conta, il Milan alza il muro.”
La differenza con la stagione precedente è abissale. Alla 12a giornata del campionato 2024-25 (riferendosi alla stagione precedente come 2024-25 per coerenza con il testo fornito), i Rossoneri avevano subito la bellezza di 16 reti (includendo i due gol nel recupero contro il Bologna). Oggi, il conto si è drasticamente ridotto a soli 9 gol incassati.
Cosa è cambiato? La risposta per il giornalista è “facile”: “il manico”. Massimiliano Allegri è da sempre una garanziaquando si tratta di sistemare la difesa e infondere la cultura del clean sheet. Ciò che più impressiona, tuttavia, non è solo la presenza di Allegri, ma la “rapidità con cui la squadra ha recepito le richieste del tecnico livornese”. Il passaggio alla difesa a tre, l’attenzione maniacale alla fase di non possesso e la capacità di guidare tatticamente il reparto (con elementi come Tomori, Gabbia e Pavlovic) hanno prodotto una solidità inattesa in tempi così brevi.
Questa solidità difensiva è la base cruciale su cui si fonda la pianificazione di Igli Tare, il nuovo Direttore Sportivodel Milan. Tare può concentrare le risorse e il budget del club sul potenziamento dell’attacco (l’anello debole, come evidenziato da altre analisi) sapendo che le fondamenta difensive volute da Allegri sono già blindate e pronte a sostenere la corsa per lo Scudetto. Il Milan ha ritrovato il suo DNA vincente.
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