🧨 Allegri presenta il suo Milan: "Obiettivo CL, Leao 🐎 e su Dusan..." | OneFootball

11 anni dopo l'ultima volta sulla panchina del Milan, Massimiliano Allegri è pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua storia rossonera.

Il tecnico livornese è già tornato nei giorni scorsi a Milanello, ma oggi ha ufficialmente inizio l'Allegri-bis. Dalla sua idea di calcio alla scelta Milan, passando per Vlahovic e la Juventus: sono tanti i temi toccati da Max nella prima conferenza stampa.

🧠 Il calcio secondo Max

"Dobbiamo divertirci, con grinta, vincendo". Max Allegri indica la via per il suo nuovo Milan. "L'importante è il risultato. Se vinci sei un bravo ragazzo, se perdi...".

"Io faccio sempre un esempio. Quando Ronaldo fece gol in rovesciata a Torino contro di noi (Juventus n.d.r) nessuno si ricorda l'azione ma il gol. Il calcio è arte, i giocatori ce l'hanno nei piedi e nella testa".

"È un gioco di squadra e sono d'accordo, ma se 1 la passa al 2, la 2 la passa al 3 e il 3 sbaglia allora il gioco di squadra è già finito... Per questo parlo di tecnica".

🇧🇷 Il consiglio a Thiago Silva

Nella vittoria del Fluminense contro l'Inter al Mondiale per Club c'è stato anche lo zampino di Allegri: "Thiago Silva mi ha chiamato, ogni tanto ci sentiamo. Pensavo facesse il dirigente... (ride, ndr)"

Poi il tecnico rossonero fa il punto sulle principali rivali in Serie A: "Le squadre che sono sempre al vertice sono il Napoli, che è la favorita, l'Inter, la Juventus, l'Atalanta, la Roma, la Lazio. Arrivare tra le prime quattro non è facile, per questo è importante lavorare bene".

🎯 Vlahovic-Milan, qualche indizio?

Di Vlahovic al Milan se ne sta parlando parecchio in queste ultime ore (QUI IL PUNTO): l'attaccante serbo resta in uscita dalla Juventus e la possibilità che riabbracci Allegri in rossonero non è così remota.

Il tecnico livornese ha sviato ogni domanda sul suo ex bomber, ma non ha potuto nascondere la stima che ha nei suoi confronti: "È un ragazzo straordinario, l'ho conosciuto molto giovane quando è arrivato a Torino dalla Fiorentina".

🪄 Il centrocampo del nuovo Milan

Il centrocampo del nuovo Milan riparte dalla qualità di un Pallone d'oro, ma non solo: "Modric è un giocatore importante e straordinario. Abbiamo Ricci, Modric, Loftus-Cheek che è un giocatore molto importante che due anni fa ha fatto 12 gol, abbiamo Fofana, Bondo, Musah".

"Abbiamo degli ottimi giocatori. A centrocampo sicuramente giocheremo con i 3, a seconda delle caratteristiche dei singoli ci metteremo in campo e soprattutto cercherò di farli rendere il meglio possibile".

💪 Il Diavolo riparte da Maignan e Leao

Reijnders e Theo Hernandez hanno salutato il Milan, ma i punti di riferimento in rossonero non mancano. Il Diavolo può contare ancora su Maignan e Leao tra tutti, e di questo Max Allegri è consapevole: "Stamattina ho visto Maignan, sono molto contento che ha fatto questa scelta di rimanere. È il capitano della squadra, un giocatore internazionale, uno dei migliori al mondo. Brava la società che l'ha convinto a rimanere".

"Leao sono sicuro che farà una grande stagione. Non deve avere i paraocchi perché si vede solo da una parte. Deve avere una visione a 360°. Leao ha caratteristiche straordinarie, così come Loftus per altre, Ricci per altre, Tomori per altre, Gimenez per altre... Devo metterli nelle condizioni per fare il meglio possibile".

✍️ Allegri spiega la scelta Milan

Su Allegri erano puntati gli obiettivi dei principali club italiani, perché il tecnico livornese ha sscelto il Milan? "Innanzitutto perché il Milan è un Club a cui sono molto affezionato. Quando mi è arrivata la telefonata di Tare e Furlani li ho incontrati subito: ero molto entusiasta ed in un'ora abbiamo deciso che avremo cominciato questa avventura insieme. Sono molto contento di questa scelta che ho fatto".

🐎 Milan di corto muso?

"Non c'entra il corto muso. L'obiettivo di tutti è di lavorare bene, partire bene e riportare il Milan in Champions. È l'obiettivo che bisogna avere tutti in testa, possiamo arrivarci solo col lavoro quotidiano di ogni singolo, e il primo sono io. Sono molto fiducioso".

🏆 Contento se...

Allegri tiene i piedi per terra e fissa gli obiettivi della stagione. Ambizione sì, ma parlare di Scudetto ora è prematuro: "Intanto cominciamo ad allenarci. Io credo che bisogna iniziare la stagione con grande entusiasmo, passione, lavoro, senso di responsabilità per creare i presupposti per essere a marzo nelle migliori condizioni per poter raggiungere gli obiettivi a fine stagione. Il primo obiettivo è che il Milan torni a giocare la Champions. A marzo bisogna essere in quelle posizioni".

"Essendo in un grande club come il Milan tutti devono avere l'ambizione di ottenere il massimo, poi parleranno i giocatori. Il campionato non mente, ogni giorno devi essere lì a lavorare e ogni domenica devi essere lì a lottare per i tre punti. Ma di questo se ne può parlare solamente a marzo. Fino a marzo bisogna costruire per i mesi finali".

⚪️⚫️ Allegri ringrazia la Juve

L'Autostrada A5 ha dato ancora le stesse emozioni della prima volta? "Il 5 è un numero fortunato per me, è la data in cui è nata mia figlia, che mi ha reso nonno di due nipotini. Non è che in questi 15 anni ho vinto più del Milan. Ho avuto la fortuna di lavorare 4 anni al Milan con Berlusconi e Galliani, dove ho avuto la possibilità di vincere grazie alla società e ai giocatori".

Non manca il ringraziamento per gli anni vissuti in bianconero: "Poi sono andato alla Juventus, e colgo l'occasione per ringraziarli per gli 8 anni che ho vissuto lì dentro: le persone che mi hanno sostenuto ed il presidente Agnelli con cui sono legato".

"Cerco di mettere i giocatori nelle condizioni per far sì che ci possano regalare prestazioni importanti. La società deve essere un blocco unico, deve essere di sostegno, e sono sicuro che lo sarà. La rosa del Milan è un ottima rosa, la società sta monitorando tutte le situazioni e l'importante è arrivare al 31 agosto nelle migliori condizioni. I primi sei mesi sono importanti per creare le migliori condizioni per arrivare a marzo, dove si decidono le stagioni".

🔙 Max ritrova il rossonero

"Da quando sono arrivato abbiamo cominciato a lavorare insieme con il Direttore e tutti le componenti della società: per ottenere risultati bisogna essere un blocco unico, con un'unica direzione verso quale andare, con responsabilità che dobbiamo avere verso un club importante come il Milan. Condividiamo quotidianamente le dinamiche, con il direttore e gli altri membri".

"Inizia questa fantastica avventura, sono molto contento ed entusiasta. Sono tornato di nuovo al Milan dove ho trovato tante persone che avevo lasciato e tante persone nuove, che per me sono uno stimolo importante: conoscere persone nuove ti crea un'attenzione completamente diversa".

💪 Tare carica Allegri!

"In lui abbiamo visto una figura che porterà tanta esperienza, ma soprattutto una mentalità vincente". Poche parole ma Igli Tare non lascia spazio a interpretazioni, il nuovo dirigente nel Milan presenta Massimiliano Allegri con un messaggio chiaro: il tecnico livornese è stato preso per tornare a vincere.