Altobelli ricorda i tempi in nerazzurro: «Inter? Ho segnato 209 gol, non credo siano pochi» | OneFootball

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·17 novembre 2025

Altobelli ricorda i tempi in nerazzurro: «Inter? Ho segnato 209 gol, non credo siano pochi»

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Altobelli racconta aneddoti e ricordi legati alla sua carriera nell’Inter, squadra in cui ha trovato la via del gol per ben 209 volte

Alessandro Altobelli, una delle leggende storiche dell’Inter, ha recentemente rivelato un aneddoto interessante ai microfoni di Sky Sport. L’ex attaccante, che vanta ben 209 gol con la maglia nerazzurra, ha parlato di un episodio che riguarda la sua mentalità da squadra e la sua sempre prioritaria ricerca del bene comune, piuttosto che la conquista di premi individuali.

Un episodio con Hansi Müller e il gioco di squadra


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Altobelli ha raccontato di un momento di tensione con Hansi Müller, compagno di squadra, mentre si giocava la classifica capocannonieri. Nonostante fosse in lizza per il titolo, Altobelli ha sempre messo davanti il risultato della squadra. L’attaccante tedesco, tuttavia, non gli passava mai la palla, cercando sempre di tirare da posizioni difficili. Dopo diversi tentativi infruttuosi, Altobelli, infastidito da questa situazione, decise di rispondere con un gesto provocatorio, ma subito dopo tutto si risolse senza ulteriori conflitti, con i compagni di squadra che, come ha ricordato l’ex bomber, avevano preso più a cuore la questione di lui stesso.

CLASSIFICA MARCATORI – «Non ho mai vinto la classifica capocannonieri? C’è un motivo, è perché ho sempre giocato per la squadra. Ho fatto 209 gol nell’Inter non sono pochi, una volta ho litigato anche con Hansi Muller, quel famoso schiaffetto perché mi stavo giocando la classifica capocannonieri e i miei compagni hanno detto: ‘Cerchiamo di vincere la partita e di far segnare Spillo’. Muller non mi dava la palla, da posizione sballata tirava sempre. Alla terza o quarta volta l’ho preso e gli ho dato una sberletta ma la cosa è finita lì. I miei compagni ci tenevano anche più di me visto che qualche calcio nel sedere gliel’hanno dato, non io».

UN ALTOBELLI NEL CALCIO DI OGGI – «Me lo chiedono spesso, la mia risposta è questa: non ero più forte di nessuno, ero Altobelli, avevo le mie qualità e ho ottenuto dei risultati. Non sono più forte di nessuno ma ero convinto che nessuno fosse più forte di me».

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