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·20 août 2025

Arbitri, le novità al via della Serie A: VAR spiegato a tutti e più chiamate

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Manca sempre meno all’inizio della Serie A e per questa stagione c’è grande curiosità anche per le novità che coinvolgono il mondo arbitrale.

Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, dalla stagione 2025/26 entra ufficialmente in vigore in Italia il cosiddetto Announcement: la possibilità per gli arbitri di spiegare al pubblico, tramite microfono, le decisioni prese dopo una revisione VAR. L’esperimento, già visto al Mondiale per Club e in alcune competizioni precedenti (fra cui anche semifinali e finale di Coppa Italia della scorsa stagione, che però non hanno visto episodi su cui intervenire).


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Ma come funziona? Chiamato al monitor per la consueta on field review al monitor VAR, l’arbitro comunicherà con frasi chiare, citando maglia e numero dei calciatori coinvolti, la decisione assunta dopo la revisione dell’episodio. Proprio per questo, durante il raduno estivo dei direttori di gara a Cascia, sono state fatte numerose simulazioni, per abituare i fischietti ad ascoltare la propria voce amplificata dallo stadio. Il regolamento è chiaro: completata la revisione, l’arbitro mostra il consueto gesto del monitor, annuncia la decisione, eventualmente modifica o annulla provvedimenti disciplinari, e poi fa riprendere il gioco secondo le regole.

«Abbiamo selezionato un gruppo ristretto e vogliamo rendere il linguaggio uniforme e comprensibile – ha spiegato il designatore Gianluca Rocchi –. Ogni arbitro ha il suo stile, non ci sono limiti di tempo, ma l’importante sarà la qualità della comunicazione».

Nelle riunioni tecniche, Rocchi ha anche ribadito un concetto: meglio una revisione in più che una in meno. Non è una norma scritta, ma una direttiva: se un’azione dubbia comporta un’interruzione superiore al minuto, l’arbitro deve essere richiamato al monitor. «Il silent check deve ridursi al minimo – ha detto –. Voglio VAR coraggiosi nell’intervenire, anche con più on field review».

Tra le novità regolamentari c’è anche quella degli otto secondi per i portieri: se terranno il pallone tra le mani oltre questo tempo, l’arbitro assegnerà un calcio d’angolo alla squadra avversaria, calciato dal punto più vicino a dove è avvenuta l’infrazione. Gli ultimi cinque secondi dovranno essere contati visibilmente con una mano alzata. Misura introdotta già dal Mondiale per Club per limitare al massimo le perdite di tempo.

Altre modifiche riguardano la ripresa del gioco tramite lo “scodellamento” effettuato dell’arbitro: se è evidente che il pallone sarebbe andato a un avversario dell’ultimo tocco, il direttore di gara lo affiderà direttamente a quella squadra. Infine, cambia anche la regola sui calci di rigore, dopo il caso Alvarez in Champions League: se il tiratore colpisce accidentalmente il pallone con entrambi i piedi o con quello d’appoggio subito dopo il tiro, e segna, il penalty deve essere ripetuto; se invece non segna, si assegna un calcio di punizione indiretto alla difesa.

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