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·28 juillet 2025

Atalanta, il rebus sulla fascia sinistra agita il mercato

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L’Atalanta si trova nel pieno di una fase di aggiustamento della rosa, tra emergenze, sviluppi sul mercato e la crescita di nuovi protagonisti, come riporta ampiamente Tutto Atalanta e L’Eco di Bergamo. L’infortunio di Mitchel Bakker – rottura del crociato e almeno sei mesi di stop, con operazione programmata a Roma dal Professor Ezio Adriani – ha cambiato repentinamente le priorità di Ivan Juric e della dirigenza. Il laterale olandese, reduce da una stagione positiva al Lille, sarebbe potuto rientrare nei piani tecnici e di mercato dei nerazzurri, ma il lungo stop priva l’Atalanta di un’alternativa sulla sinistra e di una possibile cessione.

Per coprire la falla sulla corsia mancina, il nome in cima alla lista è Diego Moreira dello Strasburgo: esterno portoghese-belga controllato dal Chelsea che corrisponde per caratteristiche fisiche e offensive al profilo richiesto da Juric. L’ostacolo resta la valutazione, salita rapidamente a circa 30 milioni. L’alternativa più concreta appare Miguel Gutierrez del Girona, che costa almeno 20 milioni ma offre un profilo più difensivo e adattabile. La pressione per inserire rapidamente un nuovo titolare è crescente – come emerso dal test contro l’Under23 dove il ruolo è apparso carente – e la società valuta diverse opzioni senza forzare le scelte, coerente con il metodo di lavoro instaurato negli ultimi anni.


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Sul fronte offensivo resta il nodo legato ad Ademola Lookman, la cui possibile cessione all’Inter tiene in tensione il mercato in entrata. Nel frattempo, Kamaldeen Sulemana si è già segnalato come un candidato a raccoglierne l’eredità. Nel match amichevole di Clusone, Sulemana – voluto espressamente da Juric dopo il periodo al Southampton – ha colpito un palo con una giocata individuale, dimostrando dinamismo e grande personalità sulla sinistra, zona tipicamente presidiata da Lookman. “Può essere davvero lui l’erede naturale di Ademola Lookman?”, si chiede L’Eco di Bergamo, sottolineando i segnali incoraggianti, sebbene sia ancora presto per definire gerarchie definitive.

Il test estivo ha fornito altre indicazioni: la difesa a tre adottata da Juric è già in fase embrionale, con Scalvini e Hien in sintonia e il giovane Honest Ahanor che si sta mettendo in luce tra i difensori grazie a forza fisica e lucidità. A centrocampo, anche Ibrahim Sulemana lascia intuire che avrà spazio. In attacco la situazione appare più delicata: l’assenza di Scamacca si è fatta sentire e né Touré né Pasalic (provato da falso nove) paiono soluzioni sostenibili a lungo termine.

La gestione bergamasca mantiene comunque un approccio pragmatico anche di fronte alle criticità improvvise: dalla cessione di Retegui col possibile arrivo di Arokodare, ai cambi sulle fasce e fino al costante monitoraggio di alternative a Lookman. L’idea di fondo rimane quella di una “costruzione aperta”: la rosa ha bisogno di almeno un innesto per fascia e di una soluzione affidabile in avanti, ma a Zingonia si procede senza panico, con la consueta attenzione e senza precipitare le scelte. Un cantiere in evoluzione fisica e tattica, in cui Juric sta ponendo solo ora le fondamenta mentre la società si muove per offrire le risorse giuste.

Fonti: Tutto Atalanta, L’Eco di Bergamo.

Photo by Marco Luzzani/Getty Images

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