PianetaBari
·20 septembre 2025
Bari, la fase difensiva è un colabrodo. Cosa c’è che non funziona?

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·20 septembre 2025
In un venerdì sera di fine estate, è arrivata la terza sconfitta su quattro gare disputate per il nuovo Bari di Caserta. I biancorossi, autori anche di un buon primo tempo, nulla hanno potuto nella seconda frazione cadendo sotto i colpi di Le Douaron e Gomes, entrambi mandati in campo da mister Inzaghi poco prima. La classifica e i diversi gol presi parlano chiaro: uno dei reparti maggiormente in difficoltà di questo inizio di campionato è la difesa.
Copyright: SSC Bari
Dopo quattro giornate il Bari ha subito ben otto gol, due di media a partita: tanti per una squadra che vorrebbe occupare con costanza le zone più alte della classifica. Contro Modena e Palermo, il reparto arretrato biancorosso ha palesato difetti con e senza palla costringendo il più delle volte Cerofolini a metterci una pezza. Ieri sera, al Barbera, l’estremo difensore è stato sicuramente uno dei migliori in campo.
Uno dei principali difetti della retroguardia biancorossa è quello di soffrire qualsiasi transizione offensiva avversaria, sia in campo aperto che a difesa schierata. Le incertezze dei centrali e la poca lucidità in copertura dei due terzini portano il Bari ad esser sempre in pericolo. La prossima gara casalinga contro la Sampdoria (penultima difesa della B assieme al Pescara, per ora) indirizzerà indubbiamente il cammino biancorosso, Caserta continuerà per la sua strada o apporterà dei correttivi a questa difesa colabrodo? Parola al campo.
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