Inter News 24
·5 septembre 2025
Bastoni Inter, il difensore nel mirino della critica con l’Italia: ci sono questi dubbi

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·5 septembre 2025
Alla vigilia della sfida tra Italia ed Estonia, il dibattito attorno alla qualità della rosa azzurra è tornato ad accendersi. Come sottolineato dal Corriere della Sera, il nuovo ct Rino Gattuso deve lavorare con un gruppo che, rispetto alla gestione Spalletti, non offre grandi novità. Molti giocatori sono considerati di livello medio, pochi quelli capaci di fare davvero la differenza. In questo scenario, il portiere Gianluigi Donnarumma è indicato come l’unico fuoriclasse certo, mentre il resto della squadra è oggetto di valutazioni più controverse.
Uno dei nomi più discussi è quello di Alessandro Bastoni, centrale dell’Inter e perno difensivo anche della Nazionale. Il quotidiano, nel suo commento alla probabile formazione contro l’Estonia, ha messo in luce una contraddizione: «Prendete la nostra coppia di centrali. Calafiori non è titolare fisso nell’Arsenal. Quanto a Bastoni: se davvero fosse Krol, il Real o il Psg o il Bayern quest’estate si sarebbero presentati da Giuseppe Marotta con 100 milioni cash (e Marotta sarebbe svenuto dalla felicità). Invece non è successo. Rino però li schiera perché sono comunque i due migliori che abbiamo da mettere al centro della difesa».
Nonostante le critiche, Bastoni resta un punto fermo sia per l’Inter che per la Nazionale. Con i nerazzurri ha saputo imporsi come leader della retroguardia, grazie alla capacità di unire doti difensive e qualità nell’impostazione. Chivu lo considera insostituibile, al punto da costruire spesso la fase di uscita proprio sui suoi piedi. La stessa fiducia la ripone in lui Gattuso, che lo ha subito collocato al centro del suo progetto.
L’assenza di offerte monstre dall’estero non riduce il valore di Bastoni. Al contrario, il difensore classe 1999 ha dimostrato continuità e affidabilità, diventando un profilo difficilmente reperibile sul mercato. Per l’Italia rappresenta una certezza, per l’Inter un patrimonio tecnico e umano.
Le parole del Corriere della Sera fotografano lo scetticismo che accompagna spesso il calcio italiano. Ma Bastoni, sul campo, ha sempre risposto con prestazioni solide e con una crescita costante. In attesa della sfida con l’Estonia, resta uno dei simboli di un’Italia che, pur tra mille limiti, non può fare a meno del suo centrale nerazzurro.