Bellanova Inter, 7 milioni di rimpianti: ecco perché un suo ritorno sarebbe come ammettere di aver commesso un grosso errore | OneFootball

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·25 décembre 2025

Bellanova Inter, 7 milioni di rimpianti: ecco perché un suo ritorno sarebbe come ammettere di aver commesso un grosso errore

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Bellanova Inter, 7 milioni di rimpianti: dal mancato riscatto alle voci su un clamoroso ritorno a gennaio. La nostra riflessione a riguardo

Negli ultimi giorni c’è una voce attorno al calciomercato dell’Inter che ha fatto parecchio rumore: quella del possibile ritorno in nerazzurro di Raoul Bellanova. Com’è noto, sono in corso una serie di riflessioni tra i corridoi di Viale della Liberazione per decidere il da farsi dopo l’infortunio alla caviglia e l’operazione alla quale si è sottoposto Denzel Dumfries, il cui rientro è previsto nel mese di marzo. In estate i nerazzurri avevano già deciso di intervenire nel ruolo di esterno destro, andando a prelevare Luis Henrique dall’Olympique Marsiglia per una cifra complessiva che si aggira sui 25 milioni di euro. Una spesa importante se si considera anche che l’acquisto del brasiliano è stato messo a segno quando ancora, di fatto, l’allenatore della Beneamata era Simone Inzaghi e non Cristian Chivu. Il rendimento dell’esterno brasiliano è stato finora deludente: da qui la necessità di intervenire nuovamente in quel settore di campo, per dare al tecnico romeno un nuovo esterno di destra.

Bellanova cavallo di ritorno? Lo spazio all’Atalanta si riduce!

Ed è così che, tra i numerosi profili accostati dal club meneghino come possibili rinforzi per la fascia destra (Palestra, Norton-Cuffy, Belghali, Dodò e Valincic), è spuntato anche quello di Raoul Bellanova. Il giocatore cresciuto nel vivaio del Milan è attualmente fermo ai box per un infortunio al bicipite femorale, ma il suo rientro è previsto per metà gennaio. Tuttavia, anche quando rientrerà, per lui lo spazio all’Atalanta non sarà moltissimo per via della concorrenza e delle tante alternative a disposizione di Palladino su entrambe le corsie: Zappacosta, Bakker, Zalewski, Bernasconi e l’adattabile Musah. Inoltre c’è lo stesso Marco Palestra che sta stupendo tutti con la maglia del Cagliari ma che, a fine stagione, quando il prestito terminerà, rientrerà a Bergamo. Qualora l’operazione dovesse realmente andare in porto, per Raoul si tratterebbe di un ritorno, dato che ha già indossato la maglia nerazzurra nella stagione 2022-23, contribuendo alla conquista di Coppa Italia e Supercoppa Italiana (stagione terminata con l’amarezza per la sconfitta in finale di Champions League contro il Manchester City).


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Dal mancato riscatto al possibile ritorno: i rimpianti e gli errori dell’Inter sul mercato

In quella stagione, l’esterno venne acquistato dall’Inter dal Cagliari con la formula del prestito oneroso da 3 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 7 milioni. Riscatto che, però, i nerazzurri hanno preferito non esercitare. Al suo posto venne acquistato prima Buchanan, poi Cuadrado; quest’estate è toccato a Luis Henrique: tutte operazioni che, per un motivo o per un altro, si sono rivelate errate per le caratteristiche che sia Inzaghi che Chivu richiedono ai propri esterni di destra del 3-5-2. Per cederlo in questa finestra invernale, l’Atalanta ora chiede intorno ai 30 milioni di euro. Una cifra senza dubbio elevata e che, col senno di poi, alimenta dubbi e rimorsi tra i dirigenti nerazzurri. Con un pizzico di coraggio e di fiducia in più, infatti, l’Inter avrebbe potuto avere in casa già da 3 anni il proprio vice-Dumfries, e per soli 7 milioni di euro!

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