Calcionews24
·13 novembre 2025
Benarrivo svela: «Il compagno più simpatico? Dico lui senza dubbio! Era un pazzo, ma in senso positivo». La rivelazione dell’ex Parma

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Antonio Benarrivo, ex terzino di Brindisi, Padova e soprattutto del grande Parma degli anni ’90, si è raccontato sulle pagine de La Gazzetta dello Sport. Nel suo ricordo riaffiorano i traguardi di una carriera costellata di successi, ma anche una cicatrice che non potrà mai guarire del tutto: la dolorosa sconfitta nella finale dei Mondiali di USA ’94. Ecco le parole sul Parma:
IL COMPAGNO PIU’ SIMPATICO – «Tra tutti scelgo Asprilla per distacco. Tino era un pazzo, ma in senso positivo. E pensi che all’inizio era timidissimo, non voleva farsi la doccia perché si vergognava. Aspettava che tutti avessero finito, prima di andare. Poi, con il tempo, si è rivelato quello che era, ovvero un matto».
GLI INIZI A PARMA – «Quando arrivai il terzino sinistro era Di Chiara, titolare inamovibile e leader. Io, quindi, ero destinato a un’annata da riserva. In ritiro, però, dissi a Nevio Scala che sia a Padova che a Brindisi avevo giocato anche a destra all’occorrenza. Fu una bugia a fin di bene. In realtà non lo avevo mai fatto prima di allora, ma da lì in poi mi sono guadagnato il posto e mi ha fatto giocare sempre. È stata la svolta della mia carriera».









































