Benitez sulle ambizioni della Juventus in Champions League: «Ha un gruppo di giocatori forti, da assemblare. Le due finali perse…» | OneFootball

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·28 août 2025

Benitez sulle ambizioni della Juventus in Champions League: «Ha un gruppo di giocatori forti, da assemblare. Le due finali perse…»

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Benitez, storico allenatore, si è espresso così sulla Champions League ma anche sulle ambizioni della Juventus di Tudor

A La Gazzetta dello Sport, Rafa Benitez si è espresso così a proposito della prossima edizione della Champions League. Una menzione anche sulla Juventus.

LA NUOVA FORMULA DELLA CHAMPIONS – «Con il suo fascino, ingigantito dall’edizione scorsa. Un vero campionato europeo, tutte le grandi assieme in classifica, pronostici stravolti dopo la fase a gironi: la maggioranza pensava che avrebbe vinto il Liverpool, eliminato invece dal Psg che si è poi aggiudicato il trofeo. Se si fa caso al percorso, la maggiore continuità l’ha mostrata l’Inter».


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LE FAVORITE«Si dirà: le solite note. Però ognuna ha qualcosa di personale che incuriosisce. E qualche sorpresa va considerata. Il Liverpool che ha speso non sappiamo quanti milioni di sterline merita un ruolo in primissima fila; il Real Madrid è una forza a prescindere e bisognerà verificare l’impatto che avrà Xabi Alonso; il Bayern lascia parlare la propria storia; il Barcellona ha potuto mettere poco ma aveva già tanto. Chi può stupire, e tanto, è l’Arsenal: con Gyokeres ha i gol che sono mancati ad Arteta».

L’ITALIA NON VINCE UNA CHAMPIONS DA 15 ANNI«Ma è andata in finale due volte con la Juventus di Allegri e due con l’Inter di Inzaghi. E quelle sfide a volte le decide il valore ed altre anche il diavolo. L’Inter resta tra le grandi e poi c’è da vedere come il Napoli saprà distribuirsi tra campionato e impegni in Europa: ma l’organico è straordinario, se arriva anche Hojlund ci saranno ballottaggi di livello assoluto in ogni zona del campo. Sarebbe una di quelle avversarie da cui chiunque vorrebbe scansarsi. L’Atalanta è stata caratterizzata in maniera meravigliosa da Gasperini, ha perso Retegui e non sappiamo cosa sarà di Lookman: ma l’ambiente è sano e la società sa tutelarlo. Sulla Juve possiamo ribadire concetti del passato: c’è un gruppo di giocatori indiscutibilmente forte, da assemblare».

CONTE TORNA IN EUROPA«E il Napoli rivive in un mondo che ormai gli appartiene. Una società che vince due scudetti in tre campionati e i leader e vanno riconosciuti a De Laurentiis gli sforzi compiuti per darle questo ruolo. E Conte ha confermato tutto quello che su di lui si sapeva. Ha un centrocampo straordinario — Lobotka, Anguissa, De Bruyne e McTominay tutti assieme — e sta dentro un progetto che gli appartiene sempre di più».

LE SQUADRE PIU’ INTERESSANTI«Studiare il City di Guardiola, che è in fase di trasformazione. Gustarsi i progressi di Lamine Yamal, la stella del prossimo decennio. Osservare la reazione di Thuram e di Lautaro Martinez, che quella sconfitta vorranno trasformarla in occasione di rivincita. Imbattersi nel calcio di De Zerbi con il suo Marsiglia e poi anche capire dove possa arrivare il Newcastle. Però non va mai sottovalutato il Cholo Simeone, con l’Atletico Madrid. E non si può certo ignorare il Chelsea di Maresca, che ha vinto il Mondiale per Club. Ci aggiungo il Villarreal, guidato da un tecnico di cui ho stima, Marcelino. Per divertirsi ci sarà un tempo lungo».

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