Calcionews24
·16 décembre 2025
Bologna, in Supercoppa senza i propri tifosi: una decisione forte da parte della Curva Andrea Costa. Il motivo della loro assenza

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La semifinale di Supercoppa Italiana tra Inter e Bologna, in programma venerdì a Riad, subirà una significativa assenza sugli spalti. I gruppi organizzati della Curva Andrea Costa, cuore pulsante del tifo felsineo, hanno infatti annunciato ufficialmente che non seguiranno la squadra in Arabia Saudita per sostenere i ragazzi guidati da Vincenzo Italiano.
In una nota congiunta, gli ultras del Bologna hanno spiegato la scelta come un gesto coerente con il proprio modo di vivere il calcio e la passione per lo stadio. La decisione riflette un netto dissenso verso la competizione, giudicata dai sostenitori come un evento costruito esclusivamente per fini economici e ormai lontano dai valori autentici del tifo popolare. La loro assenza rappresenta una presa di posizione chiara contro il business del calcio moderno, lasciando la squadra di Cristian Chivu e gli avversari nerazzurri senza la presenza più calorosa della tifoseria rossoblù.
Il comunicato dei gruppi della Curva Andrea Costa recita: «Non saremo presenti per la Supercoppa in Arabia. Questa decisione è stata presa seguendo la nostra mentalità e il nostro modo di vivere lo stadio, che non rispecchia questo tipo di evento creato esclusivamente per denaro. NO AL CALCIO MOD€RNO. Curva A. Costa». Le parole sottolineano la distanza tra la filosofia dei tifosi del Bologna e le logiche commerciali che guidano manifestazioni come la Supercoppa.
La scelta dei tifosi felsinei ha inevitabili conseguenze sull’atmosfera dell’evento. Senza la Curva Andrea Costa, lo spettacolo sugli spalti perderà colore e intensità, privando il Bologna di uno dei suoi principali punti di forza: il sostegno appassionato e costante dei propri tifosi. Nonostante l’assenza dei supporter, la squadra dovrà affrontare la semifinale con lo stesso impegno, cercando di dimostrare in campo la propria forza e determinazione.
Questa decisione evidenzia anche il rapporto complesso tra le società di calcio e le tifoserie organizzate, sempre più critiche nei confronti della crescente mercificazione dello sport. Il caso del Bologna rappresenta un esempio lampante di come i sostenitori possano far sentire la propria voce, scegliendo di non partecipare a eventi percepiti come estranei alla cultura popolare del calcio.
In attesa della semifinale, l’Inter e il Bologna dovranno fare i conti con questo scenario insolito. La partita sarà comunque un momento di grande interesse, ma l’assenza dei tifosi felsinei ricorda quanto il legame tra squadra e sostenitori sia fondamentale, soprattutto in sfide di alto livello come la Supercoppa Italiana.









































