Calcionews24
·12 octobre 2025
Borriello: «Io professionista esemplare, essere stato il fidanzato di Belen non è una colpa»

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·12 octobre 2025
Gol, critiche, tanti cambi di maglia in Serie A e una vita sempre sotto i riflettori. Marco Borriello si è raccontato a tutto tondo in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, ripercorrendo una carriera vissuta intensamente, senza rimpianti e con la lucidità di chi, oggi, può guardare al passato con maturità.
L’ex attaccante ha prima di tutto analizzato la “sua” Roma, la squadra per cui ha sempre tifato, promuovendo il nuovo corso ma frenando gli entusiasmi scudetto. «Mah, per ora i risultati non sono stati soddisfacenti. Spero che quest’anno la Roma possa raggiungere un piazzamento Champions. I segnali sono buoni anche se l’Inter rimane la squadra più forte, il Napoli ha un mostro come Conte e il Milan ha fatto un ottimo mercato. È presto per capire. Sono contento che la società abbia cominciato un percorso intelligente. Era ora. Però non vedo una squadra da scudetto, onestamente».
Ha poi ricordato il suo addio alla Capitale, un’uscita dettata più da logiche di bilancio che da scelte tecniche. «La mia storia con la Roma? In realtà con Rudi Garcia ero spesso titolare. Poi mi capitò un infortunio al perone e a gennaio decisero di puntare su Destro, che era un grande investimento della proprietà americana: salutai e andai al West Ham, di fatto senza più tornare. Il motivo è logico: non essendo più giovanissimo, non potevo fruttare una ricca plusvalenza. La linea gestionale era acquistare calciatori per poi rivenderli, non certo puntare a vincere».
Un plauso totale, invece, per la nuova dirigenza e per l’accoppiata Ranieri-Gasperini. «Finalmente, direi. Ranieri è stato bravo a raddrizzare la rotta e ha scelto un allenatore top come Gasp. Massara è un ottimo talent scout, perché conosce i calciatori. Mi sembra un assetto interessante. Dualismo? Perché mai? È stato Ranieri a scegliere Gasp. Hanno caratteri diversi, uno più pacato e l’altro più frizzante, ma tra persone di livello ci si trova sempre. Sono due grandi esperti, riconoscono le priorità».
Proprio con Gasperini, Borriello ebbe un famoso litigio ai tempi del Genoa, ma oggi ammette le sue colpe. «La mia lite con Gasperini? È vero. Nello spogliatoio di Parma. Niente contatti fisici ma qualche parola poco carina… Lui mi rimproverò, io risposi a tono. Ma a distanza di anni posso dire che aveva ragione lui. Adesso abbiamo un ottimo rapporto, mi ha anche invitato a Trigoria, quindi prima o poi lo andrò a trovare. In quel periodo ero meno concentrato del solito, avevo già firmato per il Milan».
Infine, Borriello ha risposto alle critiche sulla sua reputazione, spesso legata alla sua vita privata e alla sua famosa relazione con Belen Rodriguez. «Non so se avrei potuto fare una carriera migliore. Posso però sostenere di aver sempre dato tutto me stesso ovunque abbia giocato. Se poi la mia colpa è essermi innamorato di una ragazza famosa (Belen Rodriguez, ndr) allora mi arrendo. I fotografi, se ci fate caso, mi paparazzavano soltanto d’estate, in spiaggia. Durante l’inverno, con la stagione calcistica, era molto difficile che finissi sui giornali per questo motivo. E anche oggi non succede mai. Non ho nulla da rimproverarmi, credo di essermi comportato come un professionista esemplare. Ho giocato ad alti livelli realizzando il mio sogno. Se il mio aspetto estetico ha creato dei problemi, non lo so. Per me è stato un regalo di madre natura».