Bremer e l’importanza del ritorno in campo del brasiliano: così la Juventus riabbraccia il suo leader difensivo – ANALISI in VIDEO | OneFootball

Bremer e quanto è importante il ritorno in campo del difensore brasiliano: così la Juventus può riaccogliere il suo leader difensivo – ANALISI VIDEO

Il risultato, 2-2, contava relativamente. La notizia più importante, quella che ha fatto esultare i tifosi e sorridere Igor Tudor più di qualsiasi gol, è arrivata durante la prima amichevole estiva della Juventus: il ritorno in campo di Gleison Bremer. Nel test contro la Reggiana, il leader della difesa bianconera ha disputato i suoi primi minuti di gioco dopo il gravissimo infortunio al legamento crociato che lo ha tenuto lontano dai campi per quasi nove mesi. Un momento atteso, emozionante, che segna la fine di un lungo calvario.

La fine di un incubo: i primi minuti dopo l’infortunio

L’immagine più bella della giornata è stata senza dubbio il suo ingresso in campo. 45 minuti, giocati con la massima cautela, ma che hanno un valore inestimabile. Hanno rappresentato la fine di un incubo per il giocatore e l’inizio di un nuovo capitolo per la difesa della Signora. Bremer ha subito mostrato la sua presenza fisica e la sua leadership, guidando i compagni con la consueta autorità.

Un recupero record frutto del sacrificio

Il suo rientro in campo ad inizio agosto è una grandissima notizia, frutto della straordinaria dedizione del giocatore. Bremer ha rinunciato alle vacanze per lavorare senza sosta a un programma di recupero massacrante, con l’unico obiettivo di tornare il prima possibile a disposizione di Tudor. Un sacrificio che gli ha permesso di anticipare i tempi e di presentarsi al via della nuova stagione già pronto a riprendere il suo posto.

Per la Vecchia Signora, il suo recupero è il più grande “acquisto” possibile per la difesa. Con il loro “muro” di nuovo in piedi, i bianconeri possono ora costruire le fondamenta per una stagione da protagonisti. L’obiettivo è averlo al 100% per l’esordio in campionato, ma la strada intrapresa è quella giusta. La Juve ha ritrovato il suo leader.