Calciomercato Lazio, Mandas pronto ad andare via? Sentite quelle che sono le ultime indiscrezioni | OneFootball

Calciomercato Lazio, Alberto Abbate fa il punto su Mandas, Caprile e Insigne

Il giornalista de Il Messaggero, Alberto Abbate, è intervenuto ai microfoni di Radio Laziale per fare il punto sulla situazione attuale della Lazio, soffermandosi anche sul tema caldo del calciomercato Lazio invernale e sulle strategie della società biancoceleste in vista della sessione estiva. L’intervista ha toccato temi che spaziano dalla possibile cessione di Mandas, alla valutazione di Caprile, fino alle trattative che riguardano un possibile arrivo di Insigne.

Mandas: la possibile cessione

Abbate ha spiegato che, qualora il portiere Mandas dovesse partire, la Lazio si muoverebbe subito per assicurarsi un secondo portiere affidabile. “In estate non è stato fatto partire per avere una sicurezza tra i pali,” ha dichiarato il giornalista, sottolineando che il club biancoceleste potrebbe valutare profili a basso costo, sia esperti sia giovani da far crescere alle spalle di Provedel. Al momento, la cessione di Mandas rappresenta una priorità: il giocatore potrebbe partire per una cifra intorno agli 8-9 milioni di euro, ma la società preferisce cederlo solo a titolo definitivo. “Se non arriva un’offerta concreta, la Lazio potrebbe decidere di trattenerlo,” ha aggiunto Abbate.

Caprile: indicazioni diverse

Sulla possibilità di portare Caprile alla Lazio, Abbate ha sottolineato come il giovane portiere fosse inizialmente seguito sia da Nenci sia da Sarri, ma oggi il quadro è cambiato: “Caprile era stato indicato in passato, ma oggi la situazione è incomparabile,” ha precisato, lasciando intendere che il club potrebbe orientarsi verso alternative più solide o già pronte a scendere in campo.

Insigne: un possibile colpo

Abbate ha poi parlato di Insigne, confermando che la Lazio ha margini per ingaggiare un giocatore con stipendio contenuto tra 1,2 e 1,3 milioni. “Vedremo se sarà lui oppure un altro profilo,” ha spiegato il giornalista, sottolineando che il club valuta attentamente le operazioni in chiave sostenibile.

Il punto sul mercato biancoceleste

Infine, Abbate ha analizzato il quadro normativo che condiziona il calciomercato Lazio: secondo le regole UEFA, l’indice del costo del lavoro potrebbe scendere al 70%, rendendo difficile mantenere l’attuale 80%. “Per avere libertà di mercato servirebbero molte plusvalenze a gennaio. In estate, con le regole attuali, il bilancio dovrà rimanere sostanzialmente a saldo zero,” ha concluso, delineando un mercato biancoceleste prudente e calibrato.

In sintesi, il calciomercato Lazio tra cessioni strategiche, possibili nuovi arrivi e vincoli UEFA sarà un banco di prova importante per la società, che dovrà bilanciare esigenze sportive e sostenibilità economica.

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