Milannews24
·11 août 2025
Calciomercato Milan, Visnadi boccia Athekame e De Winter: sui due nuovi acquisti rossoneri l’ha detto veramente!

In partnership with
Yahoo sportsMilannews24
·11 août 2025
Gianni Visnadi, noto commentatore sportivo, ha espresso le sue forti perplessità sulle recenti mosse di mercato del Milan intervenendo ai microfoni di Radio Sportiva. Le sue critiche si sono concentrate in particolar modo sulle scelte difensive operate dal nuovo Direttore Sportivo Igli Tare e dall’allenatore Massimiliano Allegri, con l’arrivo di Koni De Winter e l’addio di Malick Thiaw. Visnadi non ha risparmiato giudizi decisi, mettendo in discussione la strategia del club rossonero e la presunta ambizione di vincere il “campionato dei commercialisti” piuttosto che quello sul campo.
Il punto cruciale dell’analisi di Visnadi riguarda la preferenza accordata a Koni De Winter rispetto al giovane Giovanni Leoni, oltre alla cessione di Thiaw. Per il giornalista, la decisione non trova giustificazioni tecniche:
“Con i De Winter non vai da nessuna parte. Thiaw è tecnicamente meglio di De Winter. Si dice che 40 milioni è una cifra che non puoi rifiutare? Ma chi l’ha detto? Thiaw ha dei margini di miglioramento che potevano portarlo molto più in su di dove è arrivato. Resta il fatto che il Milan ha incassato 40 e ha speso 20. Leoni in prospettiva ha altri numeri, è un altro calciatore. Mi sento di dirlo anche se il ragazzo è ancora giovane, con poca esperienza”.
Le parole di Visnadi evidenziano una netta discordanza tra il valore potenziale dei calciatori e le scelte operate dal club. La cessione di un elemento come Thiaw, che a suo dire aveva ampi margini di crescita, e l’investimento su De Winter, ritenuto non all’altezza, sollevano dubbi sulla lungimiranza della dirigenza rossonera, in particolare del DS Tare.
Le critiche di Visnadi non si sono fermate al reparto difensivo, ma si sono estese anche all’acquisto di Athekame. Il commentatore ha manifestato un profondo scetticismo riguardo a questo innesto, soprattutto in relazione a una lacuna che il Milan si porta dietro da anni:
“Non lo conosco così a fondo per poter esprimere un giudizio totalmente negativo ma mi lascia molto perplesso. L’unica consolazione è che quest’anno hanno speso la metà rispetto a quanto speso un anno fa per prendere Emerson Royal. Ma Athekame non mi sembra un giocatore che possa colmare una lacuna che il Milan ha da anni in quel ruolo e sul quale non c’era concorrenza internazionale. La prima ambizione per questa società è vincere lo scudetto dei commercialisti, lo scudetto del bilancio. E con questi soldi il Milan ha già messo da parte i soldi che non arrivano dalla mancata qualificazione in Champions League“.
Questa dichiarazione è particolarmente incisiva. Visnadi suggerisce che la priorità del Milan, sotto la gestione del DS Tare e dell’allenatore Allegri, non sia tanto la competitività sul campo quanto la salute finanziaria. L’accento posto sul “campionato dei commercialisti” e sul “bilancio” come massima ambizione del club dipinge un quadro in cui le scelte tecniche sono subordinate a quelle economiche, sacrificando potenzialmente la qualità della rosa. La mancata qualificazione alla Champions League sembra aver influito pesantemente sulle decisioni di mercato, portando a scelte conservative e mirate a coprire il buco finanziario piuttosto che a rafforzare realmente la squadra in vista degli obiettivi sportivi.
Infine, Visnadi ha toccato il tema del trasferimento di Jashari, sottolineando un aspetto che riguarda le dinamiche di potere nel mercato calcistico:
“Al Brugge erano infastiditi dal fatto che siano andati prima a cercare l’accordo col giocatore. Che poi è andato via alle condizioni più o meno poste dal Brugge. Chi è padrone del cartellino e non ha bisogno di soldi non si fa prendere per il collo”.
Questa affermazione mette in luce come il Milan abbia tentato di aggirare il Brugge trattando prima con il giocatore, una pratica spesso utilizzata ma che può generare attriti. Tuttavia, la conclusione di Visnadi è chiara: se un club come il Brugge non ha stringenti esigenze economiche, è in una posizione di forza e non si lascia facilmente imporre le condizioni altrui. Questo dettaglio sottolinea ulteriormente la complessità delle trattative di mercato e come l’abilità di Igli Tare come DS sia messa alla prova non solo nel valutare i calciatori ma anche nel gestire le relazioni con gli altri club.
Le parole di Gianni Visnadi delineano un Milan che, pur cercando di rimanere sostenibile economicamente, sta compiendo scelte che, a suo avviso, non sono all’altezza delle aspettative sportive e potrebbero compromettere la competitività del club in Serie A e in Europa sotto la guida di Massimiliano Allegri e Igli Tare. Resta da vedere se il campo darà ragione alle scelte del club o alle critiche del commentatore.