Cannavaro nuovo CT dell’Uzbekistan: contratto monstre per l’ex difensore della Juve! Cifre e dettagli | OneFootball

Cannavaro è diventato ufficialmente il nuovo CT dell’Uzbekistan: contratto faraonico per l’ex difensore della Juve

Una nuova, ricca e affascinante avventura per un’icona del calcio italiano e un grande ex della Juve. Fabio Cannavaro, campione del Mondo nel 2006 e indimenticato difensore bianconero, è stato ufficialmente annunciato come nuovo commissario tecnico della nazionale dell’Uzbekistan. Sarà lui a guidare la selezione asiatica nella storica partecipazione ai Mondiali del 2026.

L’annuncio è arrivato direttamente dalla Federcalcio uzbeka, che ha puntato su un nome di prestigio internazionale per fare bella figura nella rassegna iridata che si disputerà tra USA, Messico e Canada. Per l’ex Pallone d’Oro, classe 1973, si tratta di un ritorno in panchina di primissimo piano, con un incarico tanto prestigioso quanto stimolante. Il suo esordio è ormai imminente: debutterà già giovedì 9 ottobre nell’amichevole casalinga contro il Kuwait, per poi affrontare un test più probante lunedì 13 ottobre contro l’Uruguay.

Cannavaro: una nuova avventura d’oro sulla strada verso i Mondiali 2026

A rendere questa nuova tappa della sua carriera ancora più significativa sono i dettagli economici dell’accordo. Cannavaro ha infatti firmato un contratto faraonico da 4 milioni di euro netti a stagione, una cifra che lo proietta di diritto nell’élite dei commissari tecnici più pagati al mondo. Questo investimento testimonia la grande fiducia e le enormi aspettative che la federazione uzbeka ripone nell’allenatore italiano.

Per i tifosi della Juventus, la notizia è accolta con grande curiosità e affetto. Vedere un ex capitano e baluardo difensivo come Cannavaro intraprendere una carriera da allenatore di così alto profilo è un motivo di orgoglio. La sua esperienza da calciatore ai massimi livelli, compresa quella in bianconero, sarà fondamentale per trasmettere alla sua nuova squadra la mentalità giusta per affrontare un palcoscenico esigente come quello dei Mondiali. La sua avventura in Asia sarà seguita con un occhio di riguardo, nella speranza che possa raggiungere anche in panchina i trionfi ottenuti in campo.