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·11 septembre 2025

Caprile Torino, il retroscena sui contatti con l’agente: ecco cos’è successo

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Caprile Torino, spunta il retroscena sui contatti con l’agente del portiere rossoblù: ecco che cosa è successo

Un interessante retroscena di mercato, riportato da Tuttosport, getta nuova luce sul futuro di Elia Caprile, il giovane portiere che ha visto il suo nome al centro di numerose voci di mercato. Secondo le rivelazioni dell’agente del calciatore, a inizio giugno c’era la concreta possibilità di un trasferimento del portiere al Torino, ma il suo destino era legato a una condizione precisa: il mancato riscatto da parte del Cagliari.

Il club sardo, tuttavia, non ha voluto correre rischi. Forte della sua volontà di puntare sul talento cristallino di Caprile, la società ha prontamente attivato la clausola di riscatto fissata a 8 milioni di euro dal Napoli, club proprietario del cartellino. Una mossa decisa che ha confermato la grande fiducia della dirigenza nel giovane portiere e che ha messo fine a ogni possibile speculazione.


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La strategia del Cagliari dopo il riscatto

La decisione del Cagliari di riscattare il portiere non è stata un semplice atto formale, ma una vera e propria strategia di mercato. Una volta acquisito il cartellino di Caprile, i rossoblù hanno raddoppiato le richieste per la sua cessione, chiedendo una cifra ben superiore a quella spesa per il suo riscatto. Questa mossa ha “gelato” il Torino, che, di fronte a una richiesta così elevata, ha deciso di ritirarsi dalla trattativa.

La strategia del club isolano è chiara: blindare i suoi migliori talenti e valorizzarli al massimo. Il Cagliari considera Caprile un elemento fondamentale per il suo futuro e non ha intenzione di cederlo a meno di un’offerta irrinunciabile. La scelta di non vendere il portiere è un segnale forte e chiaro della direzione intrapresa dalla società, che punta a costruire una squadra solida e competitiva per il futuro, basandosi su giocatori di grande prospettiva e di alto livello.

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