Juventusnews24
·16 décembre 2025
Caressa senza dubbi: «Contro il Bologna è stata la miglior Juve degli ultimi due anni». Poi inserisce due bianconeri nella sua Top 11

In partnership with
Yahoo sportsJuventusnews24
·16 décembre 2025

Il successo corsaro della Juventus al “Renato Dall’Ara” di Bologna continua a raccogliere consensi tra gli addetti ai lavori. Dopo i tre punti pesanti conquistati dalla squadra di Luciano Spalletti arriva l’analisi puntuale di Fabio Caressa.
Sul suo canale YouTube, il volto storico di Sky Sport ha passato ai raggi X la diciannovesima giornata di campionato, soffermandosi a lungo sulla prova di forza dei bianconeri. Il giudizio di Caressa va oltre il semplice risultato (0-1), individuando nella prestazione collettiva e nei singoli i segnali di una vera rinascita.
Se le copertine dei quotidiani sono andate a Juan Cabal, autore del gol decisivo, l’attenzione di Caressa si è spostata su un altro protagonista della retroguardia: Kelly. Il difensore della Juventus è stato inserito dal giornalista nella sua personale “Top 11” di giornata.
“In difesa metto Kelly della Juventus“, ha spiegato Caressa. “Secondo me ha giocato una grandissima partita. Sta giocando una serie di gare molto positive, una dietro l’altra. Mi sta piacendo molto”.
Secondo l’opinionista, la vittoria non è frutto solo dell’acuto di Cabal, ma di una tenuta difensiva granitica di cui Kelly è diventato il simbolo: “Buona parte dell’ottima partita della Juventus viene da alcune importanti prestazioni individuali”.
Ma non c’è solo la difesa. Caressa ha voluto premiare anche il lavoro oscuro ma prezioso di Weston McKennie. Il centrocampista statunitense è stato l’altro bianconero inserito nella formazione ideale della settimana. La chiosa finale di Caressa è un’investitura pesante per il lavoro di Spalletti:
“È stata la migliore Juve dell’anno. Mi verrebbe da dire addirittura la migliore Juve degli ultimi due anni per intensità di gioco“.
Parole che certificano il cambio di passo: non più una squadra passiva, ma un gruppo capace di aggredire la partita e mantenere ritmi alti, caratteristiche tipiche del credo calcistico dell’allenatore di Certaldo. Se la Juve corre così, la stagione potrebbe prendere una piega inaspettata.









































