Carrarese, il barese Guarino: “Partita speciale, ero un raccattapalle al San Nicola. Faccio un augurio” | OneFootball

Domenica pomeriggio, alle ore 15, il Bari sarà di scena sul campo della Carrarese, una sfida impegnativa considerando che i padroni di casa tra le mura amiche hanno un ottimo score. Non sarà una gara come le altre per Gabriele Guarino, che è cresciuto nel vivaio pugliese prima di passare all’Empoli e oggi giocare da titolare nella Carrarese. Il difensore della squadra di Calabro, nativo di Molfetta, ne ha parlato ai microfoni del Corriere del Mezzogiorno. Clicca qui per leggere la nostra intervista a Vincenzo Vivarini.

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Le parole di Guarino della Carrarese

L’emozione di giocare contro il Bari: «Sarà sicuramente una partita speciale. È come se giocassi contro la squadra della mia città. Parliamo del club in cui ho militato da piccolo. C’è un legame forte con l’ambiente, con il mio ex allenatore, i miei vecchi compagni. Ho un ricordo bellissimo. Avevo 10 anni quando iniziai a giocare nel Bari e ci sono rimasto fino ai 13. Se penso ai ricordi mi viene in mente Basha, che alla fine di un derby vinto contro il Foggia mi regalò i suoi pantaloncini. Ma in assoluto il mio idolo era Polenta, che giocatore!».

Guarino parla della sfida contro il Bari: «Io sono contento, la prima parte di stagione è andata bene. Davvero una bella soddisfazione. Alla Carrarese auguro almeno di salvarsi, al Bari di arrivare il più lontano possibile. Personalmente, spero di continuare a far bene e di non farmi male».