Carta: «Penso che i ragazzi debbano apprezzare ed essere orgogliosi di questo percorso» | OneFootball

Carta: «Penso che i ragazzi debbano apprezzare ed essere orgogliosi di questo percorso» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Cagliarinews24

Cagliarinews24

·19 mars 2025

Carta: «Penso che i ragazzi debbano apprezzare ed essere orgogliosi di questo percorso»

Image de l'article :Carta: «Penso che i ragazzi debbano apprezzare ed essere orgogliosi di questo percorso»

Pierluigi Carta, direttore sportivo e coordinatore del settore giovanile del Cagliari, ha rilasciato una lunga intervista. Le dichiarazioni

Pierluigi Carta, direttore sportivo e coordinatore del settore giovanile del Cagliari, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Mondoprimavera.com. Tanti i temi su cui si è soffermato e su cui ha dato la sua trasparente opinione. Vi riportiamo le dichiarazioni di seguito:

FINALE COPPA ITALIA – «Assolutamente, ma al di là del lustro di essere arrivati in finale ci sono aspetti che come club e come dirigente ci piace evidenziare. Il primo è che non si tratta di un risultato casuale: è storico, senza dubbio, ma figlio di un percorso di tanti anni da parte di chi lavora nel vivaio e di ormai due anni con mister Pisacane e il suo staff alla guida dell’Under 20, che sono riusciti a fornire il proprio contributo a livello formativo, oltre che nell’identità e nei concetti tecnici e tattici. Il secondo è come questa sia una squadra costruita con tanti giocatori fatti in casa, provenienti dal nostro settore giovanile. Per noi è un parametro di lavoro fondamentale, oltre che motivo di orgoglio. Ci sono tante figure che vanno ringraziate e che hanno fatto in modo che questi ragazzi potessero crescere. Insomma, questo risultato è lo specchio di un percorso che parte da lontano. Non siamo abituati ad arrivare in finale, ma i risultati ottenuti ci mostrano come la strada intrapresa sia quella corretta».


Vidéos OneFootball


JUVENTUS – «Indubbiamente, parliamo di un’altra squadra dalla grande caratura tecnica, proprio come la Fiorentina. Anche qui vorrei evidenziare il percorso della squadra: in meno di dieci giorni abbiamo prima vinto contro la Roma in campionato, poi battuto la Juventus in Coppa Italia e infine pareggiato con l’Inter. Risultati tutt’altro che banali e che abbiamo sempre abbinato a ottime prestazioni. Oggi il Cagliari è una squadra capace non solo di fare risultato ma anche di offrire prestazioni di livello, cosa importantissima per un settore giovanile, almeno quanto i punti in classifica, se non di più».

CONTINUITA’ – «Abbiamo una rosa numerosa perché sfruttiamo al meglio le risorse dall’U17 e dall’U18, e questo ci consente di preparare bene le partite. Il mister e il suo staff sono bravi a fare le scelte in vista di ogni sfida. Non siamo abituati a giocare partite con ritmi così serrati: è importante allora avere un settore giovanile in grado di fornire giocatori alla Primavera, con un mister capace di gestirli. Non abbiamo paura nel fare giocare atleti sotto età, non guardiamo alla carta di identità di un ragazzo. Quest’anno, per esempio, ha esordito in Primavera un 2009 come Lo Verde, così come anno dopo anno altri ragazzi molto giovani (penso ai Vinciguerra, Cogoni, Grandu, Trepy, Malfitano, Tronci, Costa solo per citarne alcuni) hanno esordito sotto età in categoria. A maggior ragione, non abbiamo paura di farli scendere in campo visto il buon percorso fatto dalle altre selezioni giovanili».

OBIETTIVI – «In Coppa Italia è facile (ride, ndr). Sicuramente abbiamo tutte le carte in regola per provarci, poi è chiaro che il Milan sia una squadra di valore: gioca la Youth League e hanno una formazione U23 che permette loro di portare più ragazzi in squadra. Ma abbiamo dimostrato che a livello tecnico e tattico possiamo giocarcela contro chiunque. In campionato mancano otto partite: dobbiamo pensare a migliorare i 50 punti della scorsa stagione. Poi nel calcio non c’è nulla di scontato, e se continueremo con queste prestazioni non si sa dove potremmo arrivare, lo vedremo alla fine. Se si dovessero incastrare diverse situazioni saremo felicissimi, ma già migliorare il risultato dell’anno scorso sarebbe un grande traguardo. Abbiamo avuto momenti di difficoltà nel corso della stagione, ma fanno parte di un percorso di crescita: ora la squadra ha trovato la quadra per giocare un calcio evoluto, che sta pagando in termini di prestazioni e di risultati. Penso che i ragazzi debbano apprezzare ed essere orgogliosi di questo percorso, cui noi cerchiamo di dare sempre continuità».

À propos de Publisher