Caserta e lo spettro del quarto esonero. Ora o mai più: tocca al mister dare un segnale | OneFootball

Dopo la brutta sconfitta contro la Reggiana, la società biancorossa ha deciso di confermare in blocco l’intera area tecnica optando, inoltre, per un mini-ritiro in Abruzzo. Una scelta inaspettata, forse anacronistica, fatta per ricompattare la squadra tatticamente e mentalmente. Del resto i numeri parlano della peggiore media punti dell’era De Laurentiis. Caserta resterà in sella almeno sino alla gara con il Mantova ma, qualora non ci dovesse essere nessun segnale di ripresa, il mister calabrese potrebbe rivedere dinanzi a sé nuovamente lo spettro dell’esonero.

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Caserta e i suoi tre esoneri

Nella sua carriera mister Caserta è già stato esonerato per tre volte. La prima, assieme all’ex direttore sportivo biancorosso Ciro Polito, con la Juve Stabia nel 2020. Dopo aver vinto il girone C di Serie nell’annata precedente, il tecnico calabrese, complice la pandemia, non riuscì a centrare la salvezza. La proprietà quindi scelse così di metterlo alla porta.

Successivamente, dopo l’ottima esperienza a Perugia, l’attuale tecnico biancorosso si accasò a Benevento. Nella sua prima stagione con la Strega centrò i playoff, ma l’annata successiva venne esonerato ad inizio settembre dopo appena sei punti in sette partite, tuttavia a fine stagione il club sannita retrocesse in Serie C.

Il terzo ed ultimo esonero a Cosenza due stagioni fa. La sua avventura calabrese durò sino a marzo quando, con la squadra al quattordicesimo posto, venne sollevato dall’incarico. Al suo posto subentrò mister Viali. Anche lo scorso anno Caserta fu a rischio esonero a Catanzaro, tuttavia il pari del San Nicola contro il Bari lo salvò e gli permise di finire la stagione alle semifinali playoff. Insomma, la sensazione è che questo campionato possa rivelarsi un ennesimo buco nell’acqua sia per il Bari che per la sua carriera. Adesso toccherà a lui, e alla squadra, dare un ulteriore segnale. O si vince o stavolta si è davvero fuori.