Catanzaro, Iemmello: “Dopo due semifinali playoff va alzata l’asticella, mi sono stufato di rincorrere! Stadio pieno deve essere una costante” | OneFootball

Pietro Iemmello ha parlato in sala stampa dopo il pareggio del Ceravolo per 1-1 contro il Sudtirol.

“Un pareggio non dico fortunoso, ma che fa bene. Loro sono una squadra scorbutica e che ti fa giocare male. Buttano questi palloni lunghi che ti impediscono di star corti. Poteva andar peggio, bravi a riprenderla per evitare di partire con una sconfitta. Nel primo tempo con il vento a sfavore era difficile giocare, l’unico modo era la palla lunga su Pittarello che poverino si è dannato l’anima. Noi eravamo costretti a farlo, non come loro che non volevano giocare. Ho 33 anni e mi sono stufato a rincorrere gli altri, anche sul risultato delle singole partite: dopo due anni di semifinali playoff, dobbiamo alzare l’asticella tutti. Per la prima volta dico queste cose, ma perché ci tengo e so che ci sono le premesse per farcela. Oggi stadio pieno, chissà quando lo rivedremo così. Deve essere una costante e, ripeto, va alzata l’asticella. Cosa manca per raggiungerla? Oggi è mancato il risultato. La società si sta strutturando su tutto, ma questo non mi compete. Intendo che tutti dobbiamo essere convinti di far meglio dell’anno scorso. Se non ci riesci amen, ma devi provarci con convinzione perché questa mentalità alla lunga ti porta all’obiettivo. Tutto parte dal quotidiano e penso che anche quest’anno faremo una grande stagione. Ci sono tanti giovani e, come l’anno scorso, dovremo amalgamarci. Nel secondo tempo abbiamo fatto meglio perché il vento incide tantissimo: per una squadra che vuole fraseggiare e giocare il pallone, questo ti cambia il mondo. Non deve essere un alibi però. Questo ruolo mi piace, mi permette di girare un po’ per il campo, soprattutto contro squadre così chiuse. Può essere la posizione giusta per me”.