💥 Cerofolini non ha dubbi: “Rispetto per Frosinone, ma Bari è un’altra cosa” | OneFootball

Michele Cerofolini, intervistato da La Gazzetta del Mezzogiorno, ha parlato degli obiettivi personali e di squadra per la stagione.

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Qui le sue parole, estratte da PianetaBari: “Ho giocato a Bisceglie e quando guardavo il San Nicola pensavo che mi sarebbe piaciuto indossare la maglia biancorossa. Tutti mi hanno detto la stessa cosa: vivere Bari è bellissimo e quando andrai via sarà da piangere. Finora è andato tutto benissimo. Si è formato un bellissimo gruppo e questo, mi creda, spesso fa la differenza. Ho la sensazione che il Bari sia forte e credo si sia visto. Siamo già squadra, ci troviamo a memoria. Quando sono in campo penso sempre che possiamo segnare. Sento fiducia, positività.

A Venezia e contro il Monza c’è stato un approccio negativo. E non va bene. Ne abbiamo parlato. Anche se poi ci siamo goduti la capacità di reazione della squadra. Non temo la pressione. Quando giochi in grandi piazze te la devi aspettare. A me tiene vivo. Dopo il gol del Monza temevo qualche mugugno. E invece la gente ci ha spinto. I baresi hanno capito che diamo l’anima.”

Qui invece un passaggio sul suo trasferimento dal Frosinone, estratte da AleFrosinone.it: “Come mi descriverei? Dinamico, direi. Esplosivo tra i pali. Le uscite devo viverle meglio. Servono letture diverse, i posizionamenti giusti. Gigi Frattali diceva che ho ampi margini di miglioramento? Me lo diceva sempre a Frosinone e ha ragione. Poi Gigi mi vuole bene, ho un rapporto bellissimo. Se ho mai pensato di non farcela? No. Mi dava la carica sapere di potercela fare. Guai ad abbassare l’asticella delle motivazioni, nella carriera di un calciatore ci vuole un attimo a ritrovarsi dall’altare alla polvere. Poi com’è andata? L’anno scorso, a Frosinone, ho fatto il titolare. Prima stagione da protagonista. Però, con tutto il rispetto, Bari è un’altra storia.”