Inter News 24
·19 août 2025
Chivu Inter, dubbi tra Sucic e Barella come regista: la riflessione

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·19 août 2025
No, non sarà la stessa Inter di Simone Inzaghi. Il debutto ufficiale di Cristian Chivu sulla panchina nerazzurra in Serie A segnerà già un punto di rottura, e non solo per motivi tattici o generazionali. Contro il Torino, nella prima giornata di campionato, l’Inter dovrà fare a meno di uno dei suoi uomini chiave: Hakan Calhanoglu, squalificato e dunque indisponibile. Una defezione pesante, che costringerà Chivu a ripensare l’equilibrio del suo 3-5-2, confermato come modulo base per l’inizio della stagione.
Come riportato dal Corriere dello Sport, l’allenatore rumeno ha iniziato a testare nuove soluzioni in regia già durante il recente test amichevole contro l’Olympiacos. In quella partita, Chivu ha provato Luka Sucic per gran parte del match davanti alla difesa, valutando la sua capacità di agire da perno centrale. Una scelta che ha sorpreso, ma che conferma la volontà del tecnico di affidarsi al talento e alla freschezza del croato, uno dei volti nuovi più attesi della stagione interista.
Sucic, però, non è l’unico candidato. In quel ruolo sono stati provati anche Nicolò Barella e, in misura minore, Zielinski e Asllani, seppur solo per pochi minuti. Alla fine, però, sembra delinearsi un duello tra lo stesso Barella e Sucic, entrambi destinati comunque alla titolarità, ma con compiti differenti. Se il sardo dovesse essere schierato in regia, cambierebbe radicalmente il suo ruolo rispetto a quello ricoperto nelle ultime stagioni, passando da mezzala incursore a fulcro del gioco.
Cristian Chivu ha avuto modo di conoscere in profondità sia Barella che Sucic negli ultimi mesi: prima negli Stati Uniti durante il Mondiale per Club, e poi dal ritiro di Appiano Gentile in avanti, con quattro amichevoli che hanno fornito segnali importanti. Il tecnico vuole un’Inter dinamica, con un centrocampo capace di palleggiare ma anche di rompere le linee con personalità. In questo senso, la partita contro il Torino sarà un banco di prova cruciale per misurare la duttilità e la maturità dei suoi centrocampisti.
Con Calhanoglu assente, la prima Inter di Chivu dovrà già dimostrare di saper reagire e reinventarsi. E quella maglia da regista, simbolo della costruzione nerazzurra, è pronta a passare di mano. La scelta sarà decisiva non solo per il risultato, ma per iniziare a definire l’identità tattica della nuova Inter.