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Alessandro De Felice ·10 novembre 2025
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Alessandro De Felice ·10 novembre 2025
Un weekend ha stravolto la Serie A. Due nuove capolista - Inter e Roma - e un equilibrio che promette scintille fino alla fine. Cinque squadre in tre punti e un Napoli in piena crisi dâidentitĂ .
Dietro ogni scossa câĂš un nome, un volto, una filosofia: Chivu, Gasperini e Conte. Gli allenatori stanno riscrivendo la classifica con la forza delle idee, dei nervi e delle parole.
Cristian Chivu ha ridato carica ai suoi. Dopo due partite vinte senza convinzione, lâInter Ăš tornata quella spietata, capace di dominare e soffocare gli avversari.

Il tecnico rumeno ha cambiato il tono e lâatteggiamento del gruppo. Le sue urla in allenamento e in panchina hanno risvegliato una squadra che sembrava stanca mentalmente.
Il risultato Ăš una vittoria decisa, maturata grazie allâintensitĂ del pressing e a un Lautaro ritrovato, tornato a esultare dopo oltre un mese di digiuno. Il segnale Ăš chiaro: Chivu ha imposto il suo stile, fatto di grinta e concentrazione.
A Roma, intanto, Ăš esploso lââeffetto Gaspâ. Dopo la trasferta di Glasgow, la squadra giallorossa ha battuto lâUdinese con la forza della mente e delle gambe. Gasperini ha trasmesso la sua consueta fame, quella che aveva reso grandi le sue Atalanta.

La Roma gioca con ritmo, aggressivitĂ e convinzione, anche dopo impegni europei logoranti. Non Ăš solo una questione tattica, ma psicologica: la squadra crede, la piazza si accende, e Gasp non si nasconde. âĂ giusto che la nostra gente creda nello Scudettoâ, ha detto.
E poi câĂš il Napoli, che vive una tempesta perfetta. Sconfitto da un Bologna brillante e organizzato, il gruppo di Conte appare smarrito. Il tecnico, sempre al centro della scena, ha sorpreso tutti con una frase pesante:

âManca alchimia. Non ho voglia di accompagnare un morto.â Parole che suonano come un grido di resa, piĂč che uno stimolo. La squadra non reagisce, il gioco Ăš spento, e il fuoco che un tempo bruciava nel Napoli campione dâItalia sembra ormai cenere. Conte, che doveva essere la scossa, Ăš diventato il simbolo della frustrazione.
Mai come questâanno la Serie A Ăš un campo di battaglia mentale. Inter e Roma comandano, ma Milan, Bologna, Juve e Napoli restano in scia.

Ogni allenatore incide in modo diverso: Chivu costruisce, Gasperini infiamma, Conte divide. Ă una corsa a ostacoli dove la strategia conta quanto la testa, e il carattere vale piĂč dei moduli.
đž CARLO HERMANN - AFP or licensors









































