Coda e un rigore che vale molto più di tre punti: la Sampdoria non brilla, ma piega 1-0 la Juve Stabia al Ferraris e risorge dalle ceneri! | OneFootball

Coda e un rigore che vale molto più di tre punti: la Sampdoria non brilla, ma piega 1-0 la Juve Stabia al Ferraris e risorge dalle ceneri! | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: PianetaSerieB

PianetaSerieB

·24 novembre 2025

Coda e un rigore che vale molto più di tre punti: la Sampdoria non brilla, ma piega 1-0 la Juve Stabia al Ferraris e risorge dalle ceneri!

Image de l'article :Coda e un rigore che vale molto più di tre punti: la Sampdoria non brilla, ma piega 1-0 la Juve Stabia al Ferraris e risorge dalle ceneri!

Rivivere un incubo non è mai piacevole, per nessuno. Specialmente se porta alla memoria un momento divenuto storico in maniera estremamente negativa: la Sampdoria torna ad affrontare la Juve Stabia dopo lo psicodramma dell’ultima giornata dello scorso campionato, dove le Vespe avevano condannato loro malgrado i blucerchiati alla prima retrocessione in Serie C della propria storia. Il triste epilogo è stato rovesciato dai tribunali, sono cambiati allenatori e una quantità industriale di giocatori, ma la Sampdoria è sempre là, ad annaspare nei bassifondi della classifica cadetta. Il tandem Gregucci-Foti è alla ricerca di una svolta, ma sarà impresa tutt’altro che semplice contro una Juve Stabia che non vuole smettere di sognare; anzi, tutt’altro. Gli addii del condottiero Guido Pagliuca e del bomber Andrea Adorante avevano tutte le sembianze della chiusura di un ciclo, ma la freschezza e le idee portate a Castellammare da Ignazio Abate hanno fornito nuova linfa e stimoli; e con questi risultati, bissare i playoff non è un obiettivo poi così utopico.

Pianeta Serie B propone di seguito il resoconto del match.


Vidéos OneFootball


PRIMO TEMPO

Su Genova si abbatte una pioggia torrenziale, che condiziona inevitabilmente il ritmo dei primi minuti di gioco: i blucerchiati mostrano parecchia insicurezza ed imprecisione nella manovra, derivante dalla pressione feroce attuata da una Juve Stabia che ha approcciato la partita con la modalità sfrontatezza attiva. Il primo sussulto del match arriva al 22′ ed è di marca gialloblù: Vulikic sbaglia il lancio per Benedetti, Gabrielloni ammortizza di petto in direzione di Candellone, che calcia di esterno destro e costringe Ghidotti ad un’ostica deviazione in tuffo. Nei dieci minuti successivi si registrano solo un tentativo di Cherubini murato e un tiro a giro largo cercato da Mosti; al netto di questa duplice chance, il primo tempo si chiude tra il torpore e i fischi del Ferraris per una prova fin troppo anonima offerta dai padroni di casa.

SECONDO TEMPO

Dopo un solo minuto dall’inizio della ripresa la Juve Stabia crea un’occasione potenzialmente pericolosa: Carissoni cerca le torri in area di rigore con la rimessa lunga e, dopo una paio di deviazioni fortuite, la palla giunge sui piedi di Cacciamani. Il numero 77 si contorce e calcia di sinistro, ma il suo tentativo finisce debole e centrale tra le braccia di Ghidotti. Poi, dopo un’ora di nulla cosmico da entrambe le parti, arriva puntuale l’episodio che stravolge gli equilibri della partita: al 56′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Ruggero trattiene e trascina a terra ingenuamente Vulikic. Il direttore di gara Zufferli inizialmente lascia correre ma, dopo essere stato richiamato dal VAR all’OFR, concede il calcio di rigore ed espelle il numero 4 gialloblù per doppia ammonizione. Sul dischetto non può che presentarsi Massimo Coda, che scaglia una bordata centrale e porta in vantaggio la Sampdoria. Le Vespe accusano il colpo, e Abate decide di operare due cambi offensivi come Pierobon e Maistro nonostante l’inferiorità numerica; di contro, Gregucci inserisce Pafundi e Barak mantenendo in campo sia Cherubini che Coda. Il messaggio è chiaro: i blucerchiati vogliono continuare a spingere alla ricerca del raddoppio, quando tutto invece sembra indicare l’abbassamento del baricentro a protezione del vantaggio. Al 72′ Giordano rischia l’inverosimile spizzando maldestramente con la nuca un cross proveniente dalla fascia sinistra ma, per sua fortuna, alle sue spalle non c’è nessuno con la maglia gialloblù pronto alla deviazione. Pafundi impatta ottimamente sulla gara e cerca un paio di conclusioni da fuori area, che però finiscono tutte a lato di qualche metro. La Juve Stabia organizza il forcing finale e si riversa all’arrembaggio nella metà campo avversaria, ma la Sampdoria serra i ranghi e protegge il prezioso 1-0 sino al triplice fischio.

Sono tre punti di un’importanza capitale quelli conquistati dalla Sampdoria, che dopo due sconfitte consecutive torna alla vittoria e si rilancia nella lotta salvezza scavalcando in un colpo solo sia Pescara che Spezia. A deciderla non poteva che essere lo status symbol blucerchiato Massimo Coda: il numero 9 trasforma un calcio di rigore pesantissimo e sigla la 140esima rete della sua infinita carriera in Serie B. Brutta battuta d’arresto per la Juve Stabia, che continua a faticare in trasferta ma rimane ugualmente aggrappata al treno playoff.

À propos de Publisher