Como, Fabregas: “Diao si è fatto male al flessore. Con Mancini una chiacchierata normalissima” | OneFootball

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·15 décembre 2025

Como, Fabregas: “Diao si è fatto male al flessore. Con Mancini una chiacchierata normalissima”

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Cesc Fabregas è intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine del match perso all’Olimpico contro la Roma.

Il Como non è riuscito a strappare strappato un punto all’Olimpico alla Roma. Al termine del match il tecnico dei lariani, Cesc Fabregas, ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Di seguito le sue dichiarazioni riprese da TMW.


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L’intervista di Fabregas

“Ho visto una squadra fisica, che noi non abbiamo. Quando si gioca così, o si gioca a calcio e si mette la palla a terra per giocare o è difficile. Sono orgoglioso di giocare, penso che sia un gollino. Ma complimenti alla Roma, hanno un giocatore fortissimo come Soulé, grandissimo giocatore del futuro. Godiamocelo in Italia, sarà di altissimo livello e ha fatto la differenza”.

Nico Paz dove deve migliorare?

“Sì, è stato 3 giorni con la febbre, lo abbiamo forzato e non abbiamo tanta gente a disposizione. Sono partite però dove o vai subito in porta oppure no: chi vince più duelli normalmente questa partita la vince. Oggi loro ne hanno vinti di più, il calcio italiano è la lega dove si gioca meno, perché ci sono tanti duelli e falli. Oggi l’arbitro ha lasciato andare giustamente un po’ di più e qui possiamo migliorare”.

Addai si è infortunato sull’azione del gol di Wesley…

“No, penso che lui si sia infortunato in quella stessa giocata. La sto vedendo ora più chiaramente, è difficile per un giocatore, deve avere un’onesta estrema. Il 99.9% non butterebbe palla fuori, è giusto che continuino. Dal VAR non ci si aspettava niente”.

Che tipo di atteggiamento si aspetta dal CT del Senegal quando deve partire per la Coppa d’Africa? E come sta Diao?

“Si è fatto male al flessore facendo quella cavalcata in porta. lo parlo nel post-partita e spesso noi allenatori non possiamo essere troppo sinceri, io provo a parlare con passione e sono un grande fan della Nazionale. Spero che tutti ci vadano. lo ho chiesto per favore un po’ di senso, di non portarlo perché in 8 mesi ha fatto 3 partite, mezze e mezze. È tornato adesso e succede anche oggi l’infortunio. Se va via, noi paghiamo gli stipendi e ci ritroviamo un giocatore fuori. La risposta del CT? Che se non va con loro, non andrà al Mondiale. Ed è stato spiacevole. Se il giocatore gioca con paura a 20 anni e una carriera davanti si sbaglia”.

L’abbiamo vista un po’ nervoso, indispettito a un certo punto della partita. Poi a fine partita è andato a parlare direttamente con Gianluca Mancini. Ci può dire cosa vi siete detti e cosa l’ha fatta arrabbiare?

“No, va bene, dai, non è un problema. Provo sempre a parlare con rispetto e attenzione. È stata una chiacchierata onesta, lui mi ha detto la sua, io la mia. Dal mio punto di vista, lo so che c’è la furbizia, lo so che c’è l’esperienza. Tutti vogliamo vincere nel calcio. Gli ho detto: guarda che quello li ha 20 anni e stai provando a fare quello, lui sicuramente ti guarda e ti vuole imparare. Magari oggi va a casa pensando che si aspettava un po’ di più a livello di atteggiamento, a livello di parole dentro il campo, di provocazioni. È stata una chiacchierata normalissima di calcio che alcune volte va bene per me e va bene per lui.”

Le parole di Mancini sul confronto con Fabregas

Fabregas ti è venuto a cercare subito dopo il fischio finale. Vi avevo visto parlare a lungo, che cosa vi siete detto?

“Volevo chiarire l’ultima azione, ci siamo spiegati. Poi mi ha detto che in campo parlo più di lui quando giocava. Fa parte del gioco, bisogna avere la testa sempre a mille e restare concentrati. Se lo facevi tu, lo posso fare anch’io.”

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