Conferenza stampa Chivu post Union SG Inter: «Non ho fatto più di tanto, ho ascoltato e dato qualche carezza. Ecco cosa manca ora a Pio Esposito» | OneFootball

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·21 octobre 2025

Conferenza stampa Chivu post Union SG Inter: «Non ho fatto più di tanto, ho ascoltato e dato qualche carezza. Ecco cosa manca ora a Pio Esposito»

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Conferenza stampa Chivu post Union SG Inter: le parole del tecnico nerazzurro dopo la gran vittoria ottenuta in Champions League

La conferenza stampa di Cristian Chivu post Union SG Inter, di Champions League.

NOTE POSITIVE – «Prendo quello che di buono abbiamo fatto oggi, non bisogna mai pensare al passato. Conta sempre l’ultima partita. Era importante fare la prestazione, vincere. Sono contento per quello che hanno fatto in campo i ragazzi, di non aver subito gol e di essere arrivato a 9 punti. Il gruppo sta lavorando sodo, tanto: tutti si sono messi a disposizione nostra. Tutti hanno risposto molto bene»


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L’INTER AVEVA BISOGNO DI ESSERE SHAKERATA? – «Non mi veniva un’altra parola, sono rumeno (ride, ndr). Questa squadra aveva bisogno di essere compresa e difesa, non si può dimenticare il percorso dell’anno scorso. Non si può dimenticare che fino ad aprile era una squadra stratosferica, giudicata soltanto perché non ha raggiunto determinati obiettivi. Avevano solo bisogno di essere compresi e difesi, allenati e a volte serve anche essere duri, le cose si dicono in faccia. Bisogna accettare la verità, lasciarsi alle spalle determinate delusioni e andare avanti con convinzione, voglia e passione. Io non ho fatto più di tanto: sono stato lì ad ascoltare, a dare qualche consiglio e qualche abbraccio. Bisogna anche dare delle carezze: quando ci sono dei problemi bisogna entrare nel cuore e nella testa e tirare fuori il meglio di loro. Il lavoro è fatto non solo da me, ma da tutto lo staff e dalla società che ha dato il supporto giusto. La strada è ancora lunga, non dobbiamo cascare nell’illusione. Il calcio è talmente bastardo che arriveranno anche momenti difficili: quando arriveranno, sapremo reagire».

L’ENTUSIASMO PORTATO DAI GIOVANI – «Io non dimentico oltre a Pio e Bonny tutti gli altri, anche quelli più esperti. Questo gruppo è un bel misto di persone, uomini che cercano tutti i giorni di dare nel loro meglio».

SE MI ASPETTAVO QUESTA PARTITA? – «Non ho pensato mai che potesse essere facile. La Champions è sempre una competizione difficile, abbiamo sofferto nei primi minuti e siamo stati anche fortunati. Abbiamo letto il momento, siamo stati bravi a fare qualcosa di importante. Sono contento per come abbiamo reagito».

COSA MANCA NELLA TABELLA DI CRESCITA DI PIO ESPOSITO? – «Abbassare le aspettative da parte di tutti. Non guardo gol e assist, guardo il lavoro che sta facendo tutti i giorni e che fanno anche gli altri. Sono contento che ho a disposizione due giovani affamati, con personalità forte e qualità, ma soprattutto con margini di miglioramento».

LA NOTIZIA MIGLIORE DI OGGI? – «Non abbiamo subito gol. Questo per me è fondamentale, dà fiducia e convinzione in quello che vogliamo essere come squadra. Un allenatore può avere un’idea, ma senza convinzione dei giocatori è impossibile da portare avanti. Quando li convinci che si può difendere anche più alti, che si possono fare determinate pressioni, non subire gol porta fiducia e per me è più semplice».

L’IMPORTANZA DI LAUTARO – «Il capitano guida, con l’esempio, con i comportamenti giusti e con tutto quello che la sua qualità gli consente. Non è solo lui, sono tutti gli altri che si mettono a disposizione del gruppo che hanno questa voglia di lavorare e di essere allenati. Senza disponibilità da parte loro a volte è impossibile da portare avanti il lavoro: il mio gruppo ha accettato tutto».

SABATO ARRIVA IL NAPOLI – «Nella mia vita breve da allenatore e da calciatore ho imparato che quando arriva una vittoria che non è mai scontata bisogna anche fermarsi un po’ e godersi quello che di buono hai fatto. In questo momento sono felice per i miei ragazzi, del fatto di non aver subito gol e di tornare a casa con i tre punti. Da domani penseremo al Napoli».

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