Conferenza stampa Venuti: «Nelle ultime due partite abbiamo fatto un step mentale importante. Atteggiamento? Dobbiamo pretendere di più da noi» | OneFootball

Conferenza stampa Venuti: il giocatore della Sampdoria interviene dopo la partita contro il Catanzaro: le sue dichiarazioni

Lorenzo Venuti, giocatore della Sampdoria, interviene in conferenza stampa nel post partita del match della sesta giornata del campionato di Serie B 2025-2026 contro il Catanzaro di Alberto Aquilani. Le sue parole:

LA CONFERENZA STAMPA DI VENUTI

MIGLIORAMENTI – «C’è da tenere di buono il fatto che abbiamo fatto nelle ultime due partite uno step mentale dove, ovvero, se una partita non la puoi vincere, almeno non devi perderla. Questo è importante perché quando attraversi un momento così difficile e vedere che la vittoria non arriva, nelle partite così in bilico provi ad andare all’arrembaggio e rischi di perderle. Invece è importante continuare a muovere la classifica e a fare punti».

ATTEGGIAMENTO – «Penso che a livello di atteggiamento non c’è niente da rimproverare in nessuna partita dell’anno perché, è vero, la vittoria non è arrivata e ci sono state tante sconfitte, ma l’atteggiamento è sempre stato quello giusto. Chiunque è entrato, ha cercato di dare il suo contributo. Ovviamente c’è da dare qualcosa di più, da pretendere di più da noi stessi ed essere più ambiziosi ma non in termini di classifica, bensì personale: ognuno deve avere qualcosa in più, e se sommato ad ognuno di noi, sicuramente nel computo generale farà la differenza perché la squadra ne beneficerà».

TIFOSI E VITTORIA – «Chiedono questa vittoria, anche noi la vogliamo assolutamente. E’ importante, ci fa lavorare bene durante la settimana. Già il fatto di fare due pareggi, come quello di Bari, ci ha permesso di lavorare in modo migliore nonostante il lavoro non sia mai mancato anche dopo le sconfitte. C’è sempre stato un grande lavoro e durante la settimana è un piacere allenarsi con questi ragazzi perché danno tutto quello che hanno. E dispiace anche per questo non vincere, perché a livello di atteggiamento e di lavoro quotidiano non c’è nulla da rimproverare».