Juventusnews24
·21 novembre 2025
Conte, svelato questo retroscena: «Ecco il motivo per cui si è trattenuto per una settimana a Torino»

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Rosa Monopoli, giornalista del quotidiano Il Mattino, è intervenuta al programma radiofonico “1 Football Club” su 1 Station Radio, analizzando il delicato momento attraversato dal Napoli e le scelte comunicative del tecnico Antonio Conte alla vigilia del match cruciale contro l’Atalanta.
La giornalista ha spiegato che il silenzio di Conte in conferenza stampa pre-partita è una scelta consapevole del tecnico, legata alla volontà di non esporsi ulteriormente in un ambiente già teso, e ha ribadito l’attesa per i risultati concreti dopo l’incontro.
«Perché non vuole, in realtà non sappiamo se l’equilibrio sia stato davvero ripristinato. Però ci saranno occasioni di chiedere a Conte e di ricevere risposte chiare. Credo che tutto dipenderà dal risultato, una risposta la deve pur dare dopo Napoli-Atalanta. Poi parlerà anche lunedì alla vigilia della gara di Champions League contro il Qarabag. Speriamo che le risposte arrivino dal campo, dai ragazzi, perché gli argomenti di spogliatoio non ci raggiungono. Ovviamente, quando dici qualcosa di più interno, l’ambiente ti attacca, quindi meglio lasciar parlare Conte quando parlerà», ha affermato Monopoli.
Riguardo la settimana di allontanamento trascorsa da Conte a Torino, la giornalista ha fornito una chiave di lettura umana e strategica, legata alla necessità di distensione e organizzazione.
«Quando una situazione non fila, soprattutto quando sei stressato e hai bisogno di mettere ordine alle idee, ci sta allontanarsi per lavorare meglio. È umano. Questa è la mia chiave di lettura. Io credo sia andato lì a spegnere un po’ di piccoli focolai», ha commentato Rosa Monopoli.
Infine, sul mercato e l’infortunio di Anguissa, la giornalista ha espresso preoccupazione per l’influenza negativa della situazione burrascosa su potenziali movimenti in uscita, come l’ipotesi di un prestito di Ambrosino o l’interesse per McTominay.
«In realtà, leggendo ieri un po’ i quotidiani e siti, ho notato una cosa che mi preoccupa, a gennaio qualcuno potrebbe andare in prestito, come Ambrosino, anche se non credo accadrà già a gennaio. Molto richiesto è anche McTominay. Questa situazione un po’ burrascosa sicuramente incide sul mercato, perché un giocatore che non sta bene in un ambiente può voler andare via anche per cifre inferiori e sul valore incide sempre anche la volontà del calciatore».
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