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·2 novembre 2025
Cremonese-Juve, Chiffi “passeggia”. Kostic-Barbieri, non è rigore

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·2 novembre 2025

Quella dello Zini era la quarta stagionale in Serie A per Chiffi, la seconda con la Juve in campo dopo la sfida di Marassi col Genoa. Il padovano dirige bene una gara che, visto la sua esperienza, non poteva metterlo in difficoltà.
Nel primo tempo sono due gli episodi che innescano qualche accenno di protesta, uno per area. Prima Terracciano impatta il pallone col braccio sinistro mentre sta scivolando: l’arto è in appoggio, è un tocco non punibile. Allo stesso modo è corretto lasciar proseguire sul contatto basso tra Gatti e Payero: il bianconero prosegue sulla sua linea di corsa e il contatto che si genera con l’argentino non è assolutamente falloso.
Nella ripresa, i padroni di casa lamentano una presunta spinta da rigore di Kostic su Barbieri, ma il tocco è lieve e il calciatore grigiorosso sembra in caduta già prima del contatto alto. Quello basso, contestuale, è fortuito: entrambi guardano l’azione e corrono nella propria direzione.
Regolare l’1-2 della Cremonese: Vardy non fa nulla per commettere fallo su Gatti, si tratta di un contrasto di gioco.
Giusto il giallo per Bianchetti, che blocca Conceição trattenendolo in maniera prolungata. L’altra ammonizione è nel recupero per Spalletti, che chiede una rimessa laterale; “oh, basta!”, gli urla Chiffi, che poi estrae il cartellino.









































