Da 0 a 10 – Conferenze vergognose! Palermo tragicomico, Carrarese e Juve Stabia esemplari: il PAGELLONE della 34^ giornata di Serie B | OneFootball

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·14 mai 2025

Da 0 a 10 – Conferenze vergognose! Palermo tragicomico, Carrarese e Juve Stabia esemplari: il PAGELLONE della 34^ giornata di Serie B

Image de l'article :Da 0 a 10 – Conferenze vergognose! Palermo tragicomico, Carrarese e Juve Stabia esemplari: il PAGELLONE della 34^ giornata di Serie B

Con la disputa della 34^ giornata slittata a fine campionato, si è conclusa la regular season del campionato di Serie B. Di seguito il nostro ultimo pagellone di fine turno del 2024/25.

10 – Carrarese e Juve Stabia, terribili fino alla fine

Le neopromosse rivelazione non si smentiscono. La squadra di Calabro blocca il Palermo e senza inferiorità numerica avrebbe rischiato anche di vincere. Le Vespe schierano i titolari nonostante le diffide e fermano la Samp sullo 0-0 condannandola alla retrocessione. Campionato onorato e impreziosito fino alla fine.


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9 – Pio Esposito vice-capocannoniere

Un rigore per chiudere la stagione a 17 gol, a -1 da Armand Laurienté. Gli attestati di stima arrivano da ogni fronte e la Serie A com’è giusto che sia lo aspetta. Il giovane attaccante italiano resta però concentratissimo: prima di ogni obiettivo futuro, il focus è portare lo Spezia in Serie A ai playoff.

8 – Michele Mignani AKA Mister Playoff

Tre campionati di Serie B conclusi, tre volte la qualificazione ai playoff. Guai a darne per scontata anche solo una, compresa quella di Palermo dello scorso anno. Spesso criticato, sminuito e messo in discussione, l’allenatore continua a rispondere a suon di risultati clamorosi. Ora il Cesena può crederci, anche se sarà difficilissimo.

7 – Gli uomini di Inzaghi, Touré e Moreo

Pisa-Cremonese conta il giusto, ma non possiamo dimenticarci dell’ennesimo suggello degli uomini di Inzaghi. Non è casuale o banale che in gol vadano ancora una volta Touré e Moreo, il primo inventato esterno destro e il secondo trasformato a pieno regime in trequartista. Chi dice che il mister sia più che altro un motivatore è chiamato a studiarsi le 38 giornate disputate da questi due calciatori.

6 – Salernitana ai playout, merito di Marino

Una media di 2 punti a partita, 12 complessivi in 6 giornate. Di più forse non si poteva fare, ma il rimpianto per la trasferta contro la Samp resta. La Salernitana merita un 2, ma Marino un 10. Il 6 è la giusta media. Chi dubita dei meriti del tecnico osservi i marcatori dello scontro diretto col Citta: Hrustic e Simy, due elementi ai margini della rosa che ha avuto il coraggio di rilanciare e valorizzare. C’è tanto del mister in questo playout.

5 – Sassuolo passivo

Promozione meritata e meno ovvia di quanto appaia, Samp docet. Il finale di stagione, però, lascia amarezza. Due sconfitte nelle ultime due partite che hanno pesato discretamente su lotta playoff e salvezza. Difficile trovare motivazioni, ma tante altre squadre dimostrano che si poteva chiudere meglio.

4 – Modena ancora KO

Quattro gare consecutive senza vincere e quattro in pagella, tutto coerente. I Gialli potevano centrare i playoff, ma si sono arenati sul più bello. Dichiarazioni un po’ desolanti di Mandelli che dopo il Brescia si è mostrato soddisfatto della salvezza e dopo il Cesena ha tirato in ballo prevalentemente la sfortuna. I Rivetti meritano di più da staff e squadra e il prossimo anno non saranno ammessi errori.

3 – Bari anonimo

La mediocrità dei biancorossi nel girone di ritorno è stata sconfortante. Coi playoff alla portata prima si è rianimato un Cittadella ormai stroncato e poi non è arrivata neppure la vittoria col Südtirol che avrebbe potuto mettere un po’ di pressione al Cesena che a lungo è stato sullo 0-0. La piattezza è stata il leitmotiv del 2025, per riaccendere la piazza servirà l’ennesima rivoluzione.

2 – Palermo tragicomico

In un Barbera ormai inferocito e in contestazione perenne, il Palermo riesce nella degradante impresa di pareggiare in 11 vs 10 con la Carrarese e chiudere la regular season all’ottavo posto. Campionato ridicolo della squadra rosanero, che ha speso tantissimo in calciatori che non hanno mai dato la sensazione di poter cambiare il destino della squadra. Alessio Dionisi ha saputo annullare anche il bottino di gol di Pohjanpalo, che disastro!

1 – Le dichiarazioni degli allenatori

Si parte il giorno prima delle gare con Dionigi che annuncia un maxi turnover che per giunta non fa, causando l’indignazione di tutte le squadre coinvolte col Brescia nella lotta salvezza. Si prosegue in modo allucinante nei post-gara. C’è Dal Canto che dichiara che non ha mai pensato il Citta potesse salvarsi, peccato che i granata fossero fuori anche dalla zona playout con lui in panchina. Si aggrega Bianco che dopo una serie di gare senza vittoria si vanta di avere una media da promozione nonostante si giocherà i playout con la Salernitana. Fortuna che a Palermo hanno optato per il silenzio stampa, strumento che dinanzi a questo tipo di conferenze siamo obbligati a rivalutare.

0 – Il disastro Sampdoria

Il paragrafo più difficile da scrivere, perché è già stato detto tutto. Forse il peggior disastro calcistico della storia italiana, se si mettono in relazione spese effettuate, ambizioni e risultati. Retrocedere spendendo così tanto è fuori di testa. L’ex ds Pietro Accardi due anni fa era nel mirino del Napoli, adesso è marchiato a vita da un fallimento inenarrabile.

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