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·10 novembre 2025
Da 0 a 10 – MonzSassuolo, Samp, ci imbarazzi! Bari senza fame, VAR horror: il PAGELLONE della 12ª giornata

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·10 novembre 2025

La dodicesima giornata di Serie B è in archivio e con essa anche il primo terzo di campionato. Tutti in pausa ed è tempo di riflettere, studiare e, se necessario, migliorare. Di seguito, come di consueto, il pagellone che fa riferimento alla giornata appena conclusasi.
10 – Monza come il Sassuolo
Il Monza è come il Sassuolo: né meglio, né peggio. I brianzoli hanno a disposizione un organico di calciatori forti, incappati in una stagione molto negativa e rimasti in B per tornare in A immediatamente. Risultati? Dopo le prime difficoltà, i biancorossi sono ifnermabili.
9 – Juve Stabia, sembri una big
La Juve Stabia sembra una big. Per approccio, identità risultati e reazione. Un brutto KO a cui è seguito il capolavoro interno col Palermo. Ancora una volta ambizioni playoff e con una gara in meno. Complimenti ad Abate.
8 – Calò e Koutsoupias top player di categoria
La coppia Calà-Koutsoupias è una delle chiavi del Frosinone di Massimiliano Alvini. Se sul regista ex Cesena dubbi non ce ne sono mai stati sulla sua dimensione, su Koutsoupias il tecnico dei ciociari sta facendo un capolavoro elevando le prestazioni di un calciatore sì interessante ma che non aveva mai performato così bene in modo così continuativo.
7 – Ruocco uomo della Provvidenza: Possanzini e Mantova a galla (anche) col cuore
È Ruocco l’uomo della Provvidenza in casa Mantova. Due gol, 6 punti, classifica che torna ad essere passabile e Possanzini salvo. Il gruppo non ha mai abbandonato il proprio condottiero che in un momento di estrema difficoltà ha sfruttato, con cuore ed idee, la fiducia massima della proprietà. E la sosta per il Mantova, ora, ha un altro sapore.
6 – Il Sudtirol regge, Castori non molla
Sembrava una caduta diretta nell’abisso ma non è stato così. Nel momento più duro della sua gestione, Castori ha clamorosamente retto l’urto in 10 per tutta la sfida contro la Carrarese. Prestazione d’orgoglio di una squadra con molti limiti che Castori per mesi ha oscurato. Ci sarà da lottare fino alla fine.
5 – Reggiana sterile: sosta rigenerante
La Reggiana, per stessa ammissione di Dionigi, è arrivata alla sosta stanca e svuotata di energie. Il tour de force ha chiamato le squadre di B a impegni ravvicinati e tra infortuni ed emergenze, spesso, non si regge. Con l’Entella partita brutta e attacco sterile.
4 – Bari, la fame dov’è?
Il Bari spreca un’occasione clamorosa per la terza di fila e lo fa nel modo peggiore possibile: non provandoci neanche. I biancorossi non hanno avvertito il sapore della preda moribonda e non hanno mai azzannato lo Spezia in 10. Fame non pervenuta: anche dopo 3 risultati di fila i biancorossi fanno parlare di sé in negativo.
3 – Catanzaro, 10 passi indietro
Non uno, non due ma ben 10 passi indietro. Il Catanzaro si è rimesso in strada con tre successi in una settimana di notevole qualità ma con l’Empoli è un mezzo disastro. Prestazione pessima e occasione ghiottissima non solo non colta, ma senza neanche il tentativo per farlo. Toscani in 10 e in crisi, il Catanzaro è riuscito nell’impresa di perdere.
2 – Inzaghi come Conte: ha perso la presa?
Inzaghi è stato spesso definito il Conte della Serie B. Capace di totalizzare l’ambiente, renderlo infuocato per poi portarlo al successo. La storia dice questo e quella attuale li mette nuovamente a paragone ma nella direzione opposta. SuperPippo ha perso la presa giusta per l’ambiente rosanero dopo l’effetto speciale iniziale?
1 – Samp, così ci metti in imbarazzo
Samp, cosa possiamo o dobbiamo dire? Le prestazioni e i risultati della Samp da un campionato e mezzo a questa parte ci costringono alla ripetizione costante e perenne. A Venezia il fondo che sembra essere sempre quello definitivo si rimodella con picchi ancora più bassi. Non c’è una via d’uscita.
0 – Calzavara e Mazzoleni, cosa stavate guardando?
E lo zero, anche a questo giro, va alla magica accoppiata arbitro-VAR, stavolta in Spezia-Bari. Manca un rigore solare, grande quanto il Pianeta Terra al Bari. Contatto già chiaro dal campo, impossibile da non vedere al VAR. Ironia della sorte? Lo Spezia segna pochissimi minuti più tardi e l’errore diventa orrore.









































