↕️ Da Kolo Muani a David fino a Openda: gli acquisti TOP e FLOP 2025 della Juventus | OneFootball

Il 2025 sta per giungere ai titoli di coda e, con esso, anche l’anno solare calcistico. È, come sempre, tempo di bilanci anche sul fronte mercato: tra investimenti redditizi e altri decisamente da dimenticare, andiamo a scoprire la Top e Flop degli acquisti piazzati da parte della Juventus.

TOP

RANDAL KOLO MUANI: davvero pochissimo da salvare sul mercato in entrata per i bianconeri, sia a gennaio che in estate. Il centravanti francese, pur essendosi gradualmente un po’ smarrito dopo l’exploit a dir poco devastante immediatamente successivo al suo approdo a Torino, ha comunque chiuso la sua parentesi semestrale italiana con 8 reti in 16 partite di Serie A. L’ex PSG ha aspettato per settimane in estate i bianconeri, volenteroso di tornare a indossare la casacca di Madama, ma Damien Comolli ha poi fatto scelte differenti.

RENATO VEIGA: non un rimpianto colossale, chiaro, ma sicuramente tra i meno peggio transitati dal capoluogo piemontese negli ultimi dodici mesi. Rendimento quasi sempre sufficiente, ma a colpire era stata in particolare la sua capacità di calarsi nel contesto juventino nel giro di poche settimane all’interno di una Juventus sempre più ombra di sé stessa. Tuttavia, la dirigenza ha poi deciso di percorrere altre strade.

FLOP

JONATHAN DAVID: preso a parametro zero nonostante la feroce concorrenza di mezza Europa, il canadese si è rivelato finora un gigantesco flop. I goal latitano e anche le sue movenze sul rettangolo di gioco appaiono “pesanti” e poco armoniche. Soltanto il lontanissimo parente dello splendido attaccante ammirato al Lille…

LOIS OPENDA: leggermente meglio rispetto al collega di reparto sopracitato, ma il succo del discorso è molto simile. Al Lipsia era un uragano, alla Juventus è finora andato soltanto a sprazzi. Giocare da principale riferimento forse non gli si addice, ma da lui ci si sarebbe aspettato comunque molto di più.

JOAO MARIO: giunto a Torino nell’operazione che ha portato invece Alberto Costa al Porto, il classe 2000 non si è praticamente mai visto. Ingeneroso equipararlo ai primi due in virtù del risicassimo minutaggio raccolto e delle pochissime chance avute rispetto ai compagni, ma è chiaro che l’affare non abbia finora prodotto i frutti sperati.