FiorentinaUno
·26 octobre 2025
Dalla questione Dzeko ai gol mancanti di Kean: tutti i dubbi offensivi di Pioli

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·26 octobre 2025

La vittoria stasera è fondamentale, solo così la Fiorentina di Pioli può pensare di tirarsi fuori da una situazione di classifica più che mai complicata, uno scenario imprevedibile da cancellare prima che le cose si facciano serie. Solo che anche stavolta, dopo un successo europeo, di fronte ci sarà avversario di tutt’altro valore, il Bologna, di ben altro spessore rispetto al Rapid Vienna, così com’era la Roma prima dell’ultima sosta di campionato, e dopo la vittoria sui cechi del Sigma Olomuc.
Dopo quei primi 3 punti in classifica di Conference la Fiorentina non è riuscita a fare risultato in campionato, ecco perché l’esame di oggi ha ancora più importanza. L’avversario è in un buon momento, ha vinto anche giovedì sera e in precedenza lo aveva già fatto 2 volte tra Pisa in casa e Cagliari in trasferta.

Fiorentina riconferma campionato(LaPresse) – FiorentinaUno.com
In più i viola dovranno saper reggere l’urto dell’attacco rossoblu con il capocannoniere Orsolini. L’ex della sfida, Italiano, non sarà presente al Franchi ma la pressione e la voglia di vincere saranno lo stesso protagoniste, ma soprattutto ci sarà bisogno di una squadra viola in grande spolvero dopo la gara europea.
Al di là degli interpreti, in una vigilia contraddistinta dall’incertezza in termini di formazione, la prestazione in Austria dovrà essere rafforzata, magari in termini d’incisività sotto porta grazie al rientro di Kean a pieno regime. E’ vero che nel primo tempo dell’Allianz si sono viste trame e qualche idea offensiva, ma quello di oggi sarà ben altro test, e anche chi dovrà sostenere Kean, che sia Gudmundsson o Fazzini, sarà chiamato agli straordinari, per non parlare della difesa che dovrà limitare il quarto reparto offensivo del campionato.

Dzeko insidia Gudmundsson per una maglia da titolare col Bologna (LaPresse) – FiorentinaUno.com
Nella gestione degli uomini offensivi Pioli ha anticipato che al momento non possono essere più di due. Per questa precisa scelta, c’è stato un piccolo botta e risposta con Dzeko, chiaramente non della stessa opinione del tecnico emiliano. Questa scelta deriva dalla volontà di cercare maggior equilibrio e copertura(data la situazione in classifica), ma è pur sempre una correzione a quanto evidentemente deciso in estate, quando l’idea era quella di almeno un terzetto tra attaccanti e trequartisti che alimentassero una Fiorentina a trazione anteriore.
Davanti, se ci sono pochi dubbi sul ritorno dal 1’ di Kean, più avvolto nel mistero è il partner con cui farà coppia, anche se Gudmundsson sembra in leggero vantaggio rispetto a Fazzini.




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