Dallinga e Odgaard illuminano il palcoscenico europeo. Partitona anche per Moro e Skorupski, Freuler è bionico | OneFootball

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Zerocinquantuno

·23 octobre 2025

Dallinga e Odgaard illuminano il palcoscenico europeo. Partitona anche per Moro e Skorupski, Freuler è bionico

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I voti ai protagonisti di FCSB-Bologna 1-2.


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Skorupski 7,5 – Comincia con un doppio miracolo su Ngezana e Șut e poco dopo col piede è ancora decisivo su Thiam. Il tiro di Birligea è troppo ravvicinato e improvviso perché possa intervenire, e di certo non macchia un’altra brillante prestazione internazionale.

Zortea 7 – Dà fondo a tutte le energie con un’altra partita in cui a intermittenza si fa trovare sulla linea degli attaccanti. Heggem 7 – Gioca solo un tempo perché si fa ammonire e Italiano non lo rischia nella ripresa, ma sono 45 minuti di chiusure con tempi perfetti, coraggio e supremazia sui diretti avversari. Lucumí 6,5 – Bene quanto il compagno di reparto, mezzo voto in meno perché ad inizio ripresa Birligea si avventa sul pallone con più rapidità e rabbia di lui e restituisce fiducia ai padroni di casa. Lykogiannis 7 – Cercato con uno schema su corner, calcia verso la porta e dà inizio all’assalto che si conclude col raddoppio. Ottima prova anche in avanti, non trova un altro assist ma ci va a centimetri.

Freuler 7,5 – La serata magica la inizia lui, con un recupero alto fondamentale e un passaggio perfetto per Dallinga. Al 95′ è ancora a chiudere le linee di passaggio e ad issare le palizzate decisive per portare a casa il risultato. Moro 7,5 – Batte benissimo il corner che porta allo 0-2 ed è solo uno dei palloni che gestisce magistralmente. Gioca sempre a testa alta, non sbaglia niente ed è sempre nella posizione giusta.

Orsolini 6,5 – Fin dall’inizio è raddoppiato se non triplicato, segno della stima che raccoglie anche in campo europeo. È insaziabile e cerca il gol in ogni modo, e solo la sfortuna non glielo fa trovare. Peccato per quello annullato causa fuorigioco al 33′, sarebbe stato da cineteca. Odgaard 8 – Un’altra partita da jolly d’attacco: segna, si muove secondo necessità e non tratta un singolo pallone in maniera banale. Sono lui e Dallinga, negli ultimi minuti, a fare il possibile per tenere alta la squadra e ricacciare indietro gli ultimi assalti avversari. Rowe 6 – Inizia senza fuochi d’artificio ma con tante piccole cose giuste. A pochi minuti dal break rischia tantissimo con un intervento al limite che poteva costargli il rosso, e infatti dopo l’intervallo non rientra.

Dallinga 8 – Un assist e un gol nei primi dieci minuti che schiantano a lungo la Steaua, e il Bologna quasi dilaga. Sfiora anche la doppietta, e forse l’avrebbe trovata se Orsolini non avesse guardato solo la porta. Ma già così questa serata rimarrà nella sua storia e in quella del club.

Vitik 6 – Birligea dà vitalità e lui un po’ soffre: l’1-2 nasce proprio da un pallone che tratta male e su cui il rumeno arriva per primo. È bravo a non demoralizzarsi, perché i compagni hanno bisogno della sua affidabilità e lui la garantisce fino al triplice fischio. Cambiaghi 6,5 – Qualche sgasata che poteva concretizzare meglio, ma anche tanti palloni gestiti con intelligenza, tra cui l’ultimo del match, che al Bologna non portano gol o assist ma valgono comunque oro. Holm 6,5 – Appena Zortea cala leggermente entra lo svedese e il fosforo su quella fascia torna al massimo livello. Ferguson 6,5 – Vale lo stesso discorso fatto per Holm: Moro rallenta un attimo e allora ecco Lewis, perché la partita è ancora lunga e serve uno come lui che aiuti a condurre la nave in porto. Bernardeschi s.v. – Nelle sue zone non si gioca più e quando succede non gli capitano palloni facili.

Niccolini 7,5 – Con Italiano collegato a distanza, il Bologna ritrova il segno 2 in Europa dopo 23 anni e lo fa grazie ad una gara per larghi tratti dominata. È l’affermazione continentale che ancora mancava, è un altro segnale che i rossoblù fanno sul serio. Ora c’è la Fiorentina, ancora in trasferta, e chissà che non si cali il tris: questa squadra, d’altronde, di limiti non se ne deve porre.

Arbitro Treimanis e assistenti 5,5 – Conduzione non troppo pulita e lineare. Tanti cartellini gialli, alcuni dei quali incomprensibili, poi la valutazione molto generosa di un fallo che a Rowe sarebbe potuto costare il rosso. I padroni di casa protestano anche per un rigore, ma la spintarella di Vitik su Birligea è veniale.

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