Calcionews24
·19 septembre 2025
D’Angelo: «Pio Esposito ha mentalità top. È una testardo. Una volta ci litigai perché…»

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·19 septembre 2025
Luca D’Angelo, allenatore dello Spezia, ha parlato a Tuttosport dell’esordio di Pio Esposito in Champions League con la maglia dell’Inter.
PARTITA CONTRO L’AJAX – Ho visto certamente la partita, soddisfazione grande averlo avuto con me per circa due anni ed averlo allenato. Mi auguro che raccolga quello che merita. L’effetto? Molto bello, ma anche io in fondo ho sfruttato bene questa possibilità che lui mi ha dato. Gioca al medesimo modo? Probabilmente ogni tanto mi ascoltava. Ogni singolo giocatore, in ogni categoria, penso debba giocare alla stessa maniera, sulle sue qualità, e metterle a disposizione. Lui ha caratteristiche che esalta però con e per il collettivo.
PERCORSO ALLO SPEZIA – «Sì, tanto lavoro quotidiano, alla ricerca di miglioramento. Un esempio su tutto: a un certo punto si era messo in testa che doveva fare gol su punizione, per lui un pezzo fuori catalogo. Si mette lì anche a fine allenamento, provava e riprovava, con una testardaggine unica. Alla fine, in semifinale play off a Catanzaro, fece un gol dalla distanza da fermo incredibile. Ma è migliorato in tante cose, non solo in quello, in un arco di tempo di un anno. Questione di mentalità, ma si vedeva chiaro che era un talento e che aveva grandi prospettive».
UN ANEDDOTO SU PIO – «Insisteva ed esagerava un pò nel rimanere in campo, anche dopo la fine delle sedute, ed aveva un ginocchio mal messo; l’ho ripreso più volte ed abbiamo anche fatto qualche lite. Solo che io sarò anche aitante, ma lo era altrettanto lui, e quindi, contrariamente a quanto facevo con altri, non potevo imporre il fisico. Un giorno gliel’ho anche detto “sei l’unico che non posso minacciare fisicamente” e si mise a ridere».