đŸ—Łïž Empoli, Guarino: “Dionisi mi ha trasmesso tranquillitĂ , due gol al Bari ma non esulto per rispetto! Idoli? Mi ispiro a Van Dijk” | OneFootball

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·23 décembre 2025

đŸ—Łïž Empoli, Guarino: “Dionisi mi ha trasmesso tranquillitĂ , due gol al Bari ma non esulto per rispetto! Idoli? Mi ispiro a Van Dijk”

Image de l'article :đŸ—Łïž Empoli, Guarino: “Dionisi mi ha trasmesso tranquillitĂ , due gol al Bari ma non esulto per rispetto! Idoli? Mi ispiro a Van Dijk”

Gabriele Guarino, difensore dell’Empoli, Ăš stato ospite del podcast “Espresso Cadetto”; durante la breve chiacchierata, il centrale classe 2004 ha parlato dell’impatto di Dionisi sulla squadra, del rapporto con la cittĂ  e dell’anno passato alla Carrarese. Di seguito le dichiarazioni piĂč rilevanti.

IMPATTO DIONISI – “Mi trovo benissimo con Dionisi, ci ha trasmesso tranquillità. È un allenatore preparato, lo dice il suo curriculum del resto. Ci stimola sempre positivamente. Lo seguiamo molto, speriamo di toglierci tante soddisfazioni insieme”.


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RAPPORTO CON EMPOLI – “Empoli ù la mia seconda casa, a 14 anni non ù facile lasciare gli amici e la famiglia per andare dall’altra parte dell’Italia e vivere lì. Empoli ù come una grande famiglia, ti permette di esprimerti al massimo senza pressioni. Poi, quando pensano che sei pronto, ti fanno fare il salto”.

BARI – “Bari nel mio destino? Possiamo dire così, in due anni su due gli ho fatto gol. Poi non ho esultato, per rispetto della squadra. Piazza e club a cui sono molto legato, ci ho giocato da piccolo, era la squadra che tifavo da bambino e andavo sempre allo stadio a vedere tutte le partite, ricordo che facevo il raccattapalle”.

CARRARESE – “Anno alla Carrarese? Carrara ù un pezzo indelebile per me, mi sono trovato bene fin da subito. Gruppo favoloso, ci siamo salvati in anticipo grazie al gruppo che avevamo. Mi sono trovato benissimo con la città e con la gente, ovviamente poi anche con Calabro. Mi ha trasmesso la cultura del lavoro e mi ha sempre spronato a restare sul pezzo. Mi ha sempre dato fiducia, dicendomi che puntava su di me anche quando magari giocavo un po’ meno. Non ho mai mollato e alla fine siamo riusciti a toglierci soddisfazioni, di Carrara conservo davvero un bel ricordo”.

IDOLI – “Mio padre mi ha avvicinato a Nesta e Thiago Silva, oggi guardo a Van Dijk del Liverpool”.

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